Spazi riqualificati e più sicuri, una maggiore libertà di esprimersi e manifestare le proprie idee, più ascolto autentico da parte degli adulti, più sostegno alla famiglia senza discriminazioni mettendo in rete i servizi esistenti e creando spazi di incontro, ambienti e città sane a misura di bambini, sportelli dei ragazzi e per i ragazzi nelle scuole.
Sono alcune delle idee e proposte emerse questa mattina durante gli Stati Generali dei Diritti “All Rights” organizzati da Regione Liguria insieme a Pidida Liguria – coordinamento ligure per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e alla rete dei soggetti aderenti al patto di sussidiarietà regionale “Sempre Diritti” per avviare un percorso che culminerà il 20 novembre, 30esimo anniversario della firma della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989.
All’iniziativa hanno partecipato complessivamente 130 persone tra cui 16 minori tra gli 11 e i 15 anni delle scuole D’Oria, Deledda e degli Istituti Comprensivi di Ronco Scrivia, Sestri Levante, Serra Riccò e Genova Centro Est, molti dei quali eletti dei consigli comunali dei ragazzi. Sette i temi su cui si è svolto il confronto tra adolescenti, associazioni del terzo settore, enti e istituzioni tra cui il Tribunale dei Minori e Unicef con l’obiettivo di far emergere proposte e progetti da realizzare nei prossimi mesi: attuare i diritti, vita dignitosa, libertà e identità, famiglia, cura, educazione, tutela.
Tra le proposte emerse dai tavoli tematici, la necessità di aumentare i consigli comunali dei ragazzi, l’organizzazione di eventi pubblici in cui le persone possano conoscere la convenzione, attività di formazione sui diritti dei minori nelle scuole.