Domani, mercoledì 7 novembre, le rsu di Piaggio Aerospace saranno in consiglio regionale della Liguria “per ricordare a tutti che la situazione non è ancora mutata”, come si legge nella nota sindacale Fim, Fiom, Uilm Genova e Savona. Martedì 13 novembre, giorno della vertenza al ministero dello Sviluppo economico, le rsu saranno a Roma per effettuare otto ore di sciopero e presidio davanti alla sede del ministero.
Ieri le rappresentanze sindacali hanno incontrato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, chiedendogli di essere presente all’incontro romano. “Il 13 non ci limiteremo ad ascoltare per l’ennesima volta l’importanza dei droni per la Difesa italiana – si legge nella nota sindacale – occorre che in quell’occasione il ministero comunichi la data ufficiale per approvare gli atti conseguenti alle scelte che il governo più volte ha dichiarato nelle varie sedi, compreso il ministro della Difesa. Abbiamo chiesto un intervento nei confronti dell’azienda perché non metta in pratica nessuno strumento che avvii la messa in liquidazione della società, come più volte paventato in questi giorni. La situazione non ha ancora un percorso definito, i lavoratori non possono continuare a sentire affermazioni che non hanno certezze di impegno, ancora una volta la vertenza Piaggio manca di trasparenza, è da troppo tempo che aspettiamo”.
Durante l’incontro con le rsu, il governatore ligure ha riportato che un giornale locale abbia sostenuto che la legge di Stabilità presentata in Parlamento contenesse il finanziamento dei droni Piaggio, con l’investimento già previsto. La notizia data alla stampa, secondo i sindacati, “non risulta corretta, la normativa applicabile per i finanziamenti della difesa o di questa natura prevedono un’approvazione delle commissioni preposte o dal governo, atto a oggi non ancora avvenuto e che ha portato la proprietà a minacciare azioni drastiche”.