Ponte Morandi, Pd Genova: ecco le nostre proposte

Il commento del Pd genovese alla riflessione del consulente del lavoro Giulio Dapelo sulle tre possibili leve di ripresa per la città

Ponte Morandi, Pd Genova: ecco le nostre proposte

Il Pd di Genova commenta per Liguria Business Journal l’articolo di Giulio Dapelo, consulente del lavoro, “Ponte Morandi: tre leve su cui agire per la ripresa”, pubblicato mercoledì 22 agosto sul nostro giornale.

Il dramma di Genova ha bisogno di risposte. Nell’immediato, nel breve e nel lungo periodo. Risposte alle esigenze di una città che oggi è chiamata, come ogni altra, a riprendere i ritmi quotidiani di spostamento, lavoro, vita. Ma che si trova, purtroppo, a fare i conti con una condizione mai vissuta prima, quella di vedere letteralmente spezzata la propria viabilità, già fortemente critica anche prima del crollo del ponte Morandi. Il rischio adesso è quello dell’isolamento e dell’invivibilità, come evidenziato dall’approfondimento di Liguria Business Journal.

La vostra analisi ha il merito di portare all’attenzione di istituzioni, sindacati, aziende e partiti, una serie di opportunità, soprattutto in termini di agevolazioni fiscali, già disponibili per dare risposte ai lavoratori e alle aziende genovesi. Da parte nostra ci impegneremo ad approfondire e promuovere in ogni sede istituzionale, locale e nazionale questi strumenti di immediata applicazione. Perché la ricostruzione ci sarà e dovrà essere veloce, ma nel frattempo Genova non può permettersi di restare ferma a quel 14 agosto. Occorrono soluzioni subito.

Prima di tutto in termini di trasporto pubblico locale, da incentivare come anche voi sottolineate, e sul quale vanno destinate al più presto risorse certe.

Su questo fronte il Partito democratico ha avanzato una serie di proposte:

– prevedere risorse straordinarie da Stato e Regione a integrazione del Fondo regionale trasporti per estendere il servizio pubblico urbano e metropolitano e quello ferroviario; garantire gratuitamente e fino alla mezzanotte il servizio della metropolitana sull’intera tratta Brin-Brignole

– realizzare parcheggi di interscambio nel quartiere di Rivarolo (via Pisoni) e nel ponente cittadino

– potenziare le frequenze dei bus interni alla Val Polcevera

– prevedere un servizio dedicato al trasporto degli studenti per collegare la stazione della metropolitana di Dinegro con piazza Montano per l’inizio dell’anno scolastico

– potenziare le corse della Nave Bus ed estendere il servizio a Pra’ dove è già stato realizzato il molo di attracco

– prevedere uno sconto dell’abbonamento per i residenti del ponente cittadino e della Val Polcevera e un’esenzione per gli sfollati, in modo da incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico

– potenziare il servizio ferroviario tra Savona e Genova senza diminuire i treni metropolitani che partono o arrivano da/a Genova Voltri per non penalizzare l’utenza pendolare urbana

– estendere a tutto il nodo genovese la gratuità di accesso alle autostrade per i cittadini genovesi nel periodo dell’emergenza.

– prevedere l’esenzione del pedaggio anche per gli autotrasportatori e i mezzi di soccorso in transito sul nodo di Genova.

Condividiamo la vostra analisi anche in tema di smart working e di una organizzazione del lavoro più moderna e adattabile alle esigenze del lavoratore e dell’azienda, anche in casi di emergenza come quello vissuto oggi a Genova.

Allo stesso modo concordiamo con la necessità di sospendere o differire gli obblighi tributari per il periodo dello stato di emergenza, deciso dal governo il giorno dopo il crollo del Morandi. E su questo piano, puntando l’attenzione nello specifico all’economia portuale, rilanciamo la nostra proposta di istituire per Genova una Zona Economica Speciale, con i relativi incentivi previsti dalla disciplina in materia: sgravi fiscali e agevolazioni burocratiche e amministrative per chi investe in area portuale e retro portuale. Il governo Gentiloni, nel 2017, aveva istituito cinque Zes, privilegiando i porti dell’Italia meridionale e stanziando 200 milioni di euro. L’agevolazione più importante applicata ad ora, nelle Zes attivate nel Sud Italia, è stato un credito di imposta fino a 50 milioni di euro.

Dopo i fatti di Genova, riteniamo l’istituzione di tale area speciale una misura fondamentale per venire incontro alle esigenze dei tanti soggetti economici che gravitano attorno all’economia portuale.

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here