Nei giorni scorsi è stata definita positivamente la procedura di Via (valutazione impatto ambientale) sul progetto definitivo aggiornato del canale scolmatore di Santa Margherita.
L’opera è stata progettata per azzerare il rischio idrogeologico della città. Il suo costo, 33 milioni di euro, verrà sostenuto con risorse stanziate dalle Stato.
Sono state individuate delle prescrizioni da osservarsi sia in fase preliminare, sia in corso d’opera, sia a fine attività. Si tratta di prescrizioni di carattere tecnico, che non incidono su quello che è il progetto in sé, ma sono finalizzate a ottimizzare lo svolgimento dell’intervento nel pieno rispetto del patrimonio ambientale.
Tra i punti si evidenziano due aspetti: i lavori non si svolgeranno durante i mesi estivi; sarà concordato un protocollo d’intesa con Arpal per la gestione dei controlli sui materiali di risulta degli scavi e sui siti per il relativo stoccaggio.
I prossimi passi saranno il passaggio in consiglio comunale a settembre per l’adozione della variante al Prg e successivamente per le risposte alle osservazioni pervenute e quindi la chiusura della Conferenza dei Servizi Intesa Stato/Regioni.