Partenza in terreno positivo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib in avvio segnava +0,18% a 22.078 punti, ma è durato poco: il listino principale vira in negativo trascinato da Telecom Italia (-2,02%) dopo la raccomandazione di vendere il titolo da parte degli analisti di Ubs. In calo anche Campari (-1,24%) e Unicredit (-1,2%). Salgono invece Tenaris (+1,89%) e Salvatore Ferragamo (+1,86%).
Avvio di seduta in moderato rialzo per le principali borse europee. Francoforte sale dello 0,29% a 12.580 punti, Parigi dello 0,22% a 5.410 punti e Londra dello 0,1% a 7.695 punti.
Nei mercati asiatici continua l’attesa per capire come si risolverà la questione dei dazi Usa-Cina. La Borsa di Tokyo ha concluso a +0,25%.
Prosegue la crescita del prezzo del petrolio sulla spinta di timori di una calo della produzione a causa della situazione in Libia e delle tensioni Usa con l’ Iran. I contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto guadagnano 53 centesimi a 77,48 dollari al barile mentre il Brent cresce di 80 centesimi a 78,67 dollari.
Nei cambi euro debole sul dollaro in avvio di seduta: la moneta unica europea passa di mano a 1,1738 dollari contro gli 1,1746 di ieri sera. Lo yen scende però nei confronti dell’euro a 130,30 .
Avvio di settimana in lieve riduzione per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 233 punti contro i 236 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale è pari al 2,66%.