Chiudono in territorio negativo le principali Borse europee, pesano ancora i timori della guerra commerciale tra Usa e Cina. In mattinata il presidente della Bce Mario Draghi è intervenuto al forum della Banca centrale europea in corso a Sintra, annunciando che la politica monetaria sarà prudente anche dopo il Quantitative easing che, nonostante il termine fissato per fine anno, potrebbe eventualmente riprendere se emergessero situazioni impreviste.
Il Dax di Francoforte segna -1,22%, il Cac 40 di Parigi -1,1%, il Ftse 100 di Londra -0,36%. Milano ha chiuso le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 24.320,39 punti (-0,06%) e Ftse Mib a 22.084,33 punti (-0,07%).
A Piazza Affari bene in particolare Banco Bpm (+5,59%), sostenuta dal buon andamento della strategia di de-risking, Bper (+3,39%) e Ubi (+3,07%), giù Stm (-4,24%) e Cnh (-3,12%), frenate dai timori legati ai dazi, Moncler (-3,09%) e Ferrari (-1,57%).
Sul Forex favorito lo yen, valuta rifugio nelle fase di avversione al rischio. Il cambio tra la valuta nipponica e il dollaro cala sotto quota 110 mentre il cross con la moneta europea si attesta a 127,4. L’euro scende nei confronti del dollaro, a 1,158.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp si attesta al 2,54%, ampliando lo spread con il Bund a circa 217 punti base
Tra le materie prime, quotazioni del petrolio con Wti e Brent rispettivamente a 64,8 (-1,4%) e 74,9 (-0,6%) dollari al barile, in attesa del vertice Opec in programma venerdì a Vienna. Oro in calo a 1.275 dollari l’oncia.