Non si placa la polemica sul bando legato alla ristorazione nelle mense scolastiche del Comune di Genova. Dopo il batti e ribatti e l’ultimo incontro, il 19 marzo, con il Coordinamento genitori scuole di Genova, la Rete mense e il Comitato genitori Valbisagno, gli assessori Francesca Fassio (Politiche educative e istruzione) e Pietro Piciocchi (Bilancio) hanno inviato una nota di risposta alla decisione del comitato di rinunciare a proporre delle modifiche.
Si legge nel comunicato congiunto: “compete all’amministrazione – e non ai Vostri Comitati – valutare la sussistenza dei presupposti di legge per l’eventuale introduzione di modifiche al bando di gara e il conseguente slittamento del termine di presentazione delle offerte. Sul punto, pertanto, riteniamo indebita ogni interferenza da parte Vostra, avendo a disposizione all’interno del Comune tutte le competenze e gli strumenti per assumere le più opportune determinazioni”.
E ancora: “In occasione dell’incontro tenutosi in data 19 marzo, avevamo convenuto in un clima costruttivo che i Comitati mense avrebbero trasmesso all’amministrazione un documento unitario contenente il loro contributo congiunto per l’introduzione di eventuali modifiche del bando, ove ritenute ragionevoli e concretamente realizzabili; non comprendiamo la motivazione per cui tale volontà sia ora venuta meno da parte Vostra. Resta inteso che permane la disponibilità ad ascoltare i Vostri suggerimenti nel termine convenuto nel precedente incontro, decorso inutilmente il quale assumeremo comunque in via definitiva le decisioni meglio viste e ritenute. Dispiace, tuttavia, dovere desumere dalla Vostra comunicazione un atteggiamento di pregiudiziale opposizione a qualunque scelta che il Comune assumerà con riferimento all’oggetto e la difficoltà di esprimere una posizione congiunta”.
“Riteniamo corretto – si legge infine nella nota – che non Vi auto-attribuiate un ruolo di rappresentanza generalizzata di tutta la cittadinanza genovese, in quanto i giudizi da Voi espressi, così come i contributi da Voi forniti, riflettono esclusivamente il pensiero degli aderenti ai Vostri Comitati, pensiero e contributi che rispettiamo e siamo disponibili a raccogliere e valutare nelle forme che erano state decise in occasione del precedente incontro”.