Borse europee frenate dal dollaro debole chiudono in negativo. L’attenzione degli investitori è ora puntata sull’andamento del mercato valutario, alla vigilia della riunione della Bce, con il dollaro sceso ai minimi degli ultimi tre anni, in scia alle misure protezionistiche annunciate da Donald Trump e ai conflitti del presidente Usa con il Congresso. Londra segna- 0,43%, Parigi – 0,17%, Francoforte-0,1%, Madrid -0,2%. Milano termina con Ftse Italia All-Share a 26.068,75 punti (-0,85%) e Ftse Mib a 23.622,62 punti (-0,90%).
A Piazza Affari vendite su Cnh (-2,13%) e Campari (-2,1%), giù l’energia con Terna (-1,93%), male anche Stm (-2,99%), Ferragamo (-1,12%), Ferrari (-1,13%). BeneMoncler (+2,4) e i bancari, con Bper (+0,91%) e Unicredit (+0,28%).
La debolezza del dollaro favorisce l’oro, che si porta sopra i 1.350 dollari l’oncia. Torna sui massimi di tre anni il petrolio con Wti e Brent rispettivamente in area 65 e 70 dollari al barile.
Lo spread tra Btp e Bund continua a viaggiare sui minimi da metà dicembre e chiude a 131 punti base con un rendimento all’1,89%.