Su 32 progetti presentati, 30 sono stati approvati: la Liguria sta ottenendo ottimi risultati nell’ambito del Programma Interreg Francia-Italia Marittimo. Di questi progetti, tre sono stati presentati in un convegno ad hoc: Frinet2, Fri_start e Invitra. Tre progetti rivolti alle pmi per renderle più competitive o per favorirne la creazione. Il plafond è di 3,5 milioni, di cui oltre un milione per la Liguria.
«La Regione Liguria è riuscita a fare sistema con la Camera di Commercio ed è riuscita a portare a casa una serie di progetti europei – annuncia il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia – che portano denaro sul territorio. Per Frinet2 abbiamo anche elaborato un dato statistico: nel settore della nautica le imprese liguri rappresentano il 14% delle imprese italiane, di solito l’impatto della Liguria è intorno al 5%, un numero che fa la differenza».
Frinet2 riguarderà 20 imprese che avranno la possibilità di diventare un “caso pilota” per avere consulenze di alto livello internazionale sullo sviluppo della loro impresa, «non avrebbero avuto nessuna possibilità altrimenti, trattandosi di pmi». Insieme alla Liguria, coinvolte anche Sardegna, Toscana e Corsica. Le filiere di riferimento sono, appunto, la nautica e la cantieristica navale (meccanica, ingegneria dei materiali, design, tessile e arredamento, innovazione tecnologica e gestionale, ecc…) e il turismo innovativo e sostenibile (artigianato artistico, produzioni agroalimentari locali, Ict dedicata alla gestione, fruizione e valorizzazione del marketing dei beni culturali e ambientali, ecc…).
Fri_start invece è collegato al sistema internazionale di certificazione degli incubatori: «La certificazione è un percorso che sembra giochi senza frontiere – dice Caviglia, memore di tutta la trafila burocratica che è stata necessaria per l’unico incubatore ligure certificato – faremo una selezione di 50 imprese, 25 italiane e 25 francesi, da inserire in questo incubatore per avere una spinta reale al decollo dell’azienda».
Invitra si concentra sullo strumento della cooperazione: «Si tratta di un servizio online a cui si può accedere per verificare opportunità, strumenti, modalità e avere gli alert necessari per le indicazioni per costituire nuove imprese cooperative, un sistema facile e accessibile». Il progetto si rivolge a imprenditori interessati ad avviare un’attività nei settori della nautica e cantieristica navale, turismo innovativo e sostenibile, biotecnologie “blu e verdi” ed energi rinnovabili “blu e verdi”.
Edoardo Rixi, assessore allo Sviluppo economico, aggiunge: «Il budget compressivo dei 32 progetti finanziati è di 60 milioni e la Liguria è presente in quasi la totalità. In nove progetti sarà anche capofila, la ricaduta complessiva sul territorio sarà di 13 milioni di euro».