Chiudono contrastate e in ogni caso poco mosse le Borse europee nonostante la crescita oltre le attese della Cina nel secondo trimestre (+l’1,7% congiunturale e +6,9% tendenziale, superato l’obiettivo di crescita annua del 6,5% indicato dal Governo di Pechino). L’ottimismo indotto dai dati è stato limitato dai dubbi suscitati dalla notizia dell’iniezione di liquidità da parte della banca centrale della Cina.
Gli operatori, ora, attendono le indicazioni di Mario Draghi per giovedì prossimo, alla prossima riunione della Bce, in cui potrebbe essere annunciato l’inizio del ritiro delle misure straordinarie di stimolo monetario. L’Ftse 100 di Londra ha terminato le contrattazioni guadagnando lo 0,35% a 7.404 punti, il Dax 30 di Francoforte ha perso lo 0,35% a 12.587 punti, il Cac 40 di Parigi ha ceduto 0,1% a 5.230 punti. Piatta Milano con Ftse Italia All-Share a 23.709,63 (+0,02%) e Ftse Mib a 21.484,84 (-0,03%)
A Piazza Affari bene il lusso con Ynap e Salvatore Ferragamo in rialzo rispettivamente del 3% e dell’1,9%. Riprende quota Telecom Italia (+1,24%) dopo il calo di venerdì legato allo scontro tra l’ad Flavio Cattaneo e il primo socio Vivendi.
Petrolio attorno alla parità (Wti a 46,55 dollari al barile).
Sul mercato valutario l’euro è stabile a 1,147 dollari e si attesta a 129,35 yen. Il dollaro/yen si attesta a 112,75.