Parere positivo a larga maggioranza da parte della IV Commissione Territorio e Ambiente al regolamento regionale che, definendo i nuovi standard urbanistici in sostituzione dei vecchi standard ministeriali per la redazione dei piani urbanistici comunali, pone la Liguria all’avanguardia sul territorio nazionale. Punto cardine del nuovo regolamento che detta le linee guida alle quali i Comuni dovranno attenersi è il criterio qualitativo: l’obiettivo è aumentare la qualità dei servizi di urbanizzazione, rendendo la Liguria più bella e vivibile.
«Questo regolamento – spiega l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola – è il frutto di un lungo percorso di consultazione che si è svolto nel 2016 e ha coinvolto i Comuni, le associazioni di categoria e gli ordini professionali attraverso una serie di incontri in tutte le Province liguri».
Il documento sostituisce gli standard urbanistici fissati da una legge nazionale del 2 aprile del 1968 e quindi obsoleti, puramente quantitativi e non più adeguati ai nuovi bisogni di qualità dello spazio urbano e di rinnovamento delle città. «La scelta – precisa Scajola – è quella di privilegiare la qualità dei servizi di urbanizzazione, indirizzando i Comuni verso la maggiore realizzazione di spazi verdi attrezzati, parchi urbani, piste ciclabili e aree pedonali attrezzate con wi-fi libero, aree sportive, spiagge libere e attrezzate, edifici per servizi di interesse comune nei quali possano integrarsi anche altre funzioni di pubblico interesse».
Il regolamento consente inoltre ai Comuni di condividere servizi importanti tra cui, per esempio, quelli per l’istruzione e le attività sportive in modo da migliorarne la qualità, concentrando le risorse disponibili.