Chiudono in calo Borse europee frenate, dopo l’attacco terroristico che ha insanguinato Londra sabato sera, dalla debolezza del petrolio, con il Brent (-1,4%) a 49,2 dollari e il Wti (-1,2%) a 47,1 dollari. Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi ed Egitto hanno deciso di rompere i rapporti diplomatici con il Qatar, accusato di favorire il terrorismo e di minare la stabilità della regione. Il Qatar tra i membri dell’Opec è uno dei minori esportatori di petrolio ma alcuni analisti temono che la rottura possa avere conseguenze sull’accordo raggiunto il 25 maggio scorso per estendere il programma di tagli alla produzione. Pesa anche l’attesa per l’esito delle elezioni in Gran Bretagna, dopo che gli ultimi sondaggi hanno evidenziato il rischio che nessun partito riesca ad ottenere la maggioranza.
Londra scende dello 0,29% a 7.5525,76 punti, Parigi dello 0,66% a 5.307,89 punti. Francoforte è chiusa per festività. Milano termina con Ftse Italia All-Share a 22.980,76 (-0,95%) e Ftse Mib a 20.721,04 (-0,99%) e risulta la piazza peggiore del Vecchio Continente.
A Piazza Affari, netto calo di Mediaset (-3,5%) che probabilmente ha risentito dell’incertezza della questione Vivendi. Negativi i bancari, con Bper (-1,8%), Banco Bpm (-2,7%), Intesa (-1,3%), Ubi (-1,1%) e Unicredit (-1,4%). Giù anche Fca (-0,9%) nonostante i dati positivi del mercato brasiliano di maggio. In controtendenza Brembo (+1,3%) Tra le utilities Enel -0,3%, Italgas -1,7%.
Il dollaro ha recuperato parzialmente dai minimi toccati lo scorso venerdì nei confronti delle altre valute, frenando tuttavia nel finale dopo la diffusione delle statistiche riguardanti l’economia a stelle e strisce. L’euro/dollaro si riporta in area 1,125 e il dollaro/yen a 110,4. In rimonta anche la sterlina con il Gbp/Usd a 1,293 e L’Eur/Gbp a 0,87.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,27 per cento.