Borse europee caute e negative tranne dopo il taglio di rating annunciato da Moody’s sulla Cina, il primo da 28 anni. L’agenzia lo ha deciso considerati il rallentamento della crescita economica e l’aumento del debito governativo del paese asiatico. Parigi cede lo 0,2%, Francoforte lo 0,22%, scende anche Milano con Ftse Italia All-Share a 23.615,30 (-0,10%) e Ftse Mib a 21.369,73 (-0,21%) mentre Londra sale dello 0,23%.
A Piazza Affari Fca cede l’1,16%, male anche Exor (-1,4%). Deboli energetici e utilities, mentre sale Banco Bpm (+3%) grazie al giudizio positivo di Barclays.
Sul mercato valutario, la moneta unica è scesa da ieri sotto la soglia di 1,12 dollari ed è scambiata oggi a 1,1187 (da 1,123 ieri in chiusura) e sfrutta il calo dello yen salendo a 125,06 (da 124,8). Il dollaro/yen e’ a 111,77 (da 111,14).
In lieve calo il prezzo del petrolio, col mercato che scommette su un proseguimento del taglio della produzione in vista del vertice Opec di domani: il Brent consegna luglio è ferma a +0,02% a 54,16 dollari al barile mentre il Wti cede lo 0,10% a 51,42 dollari al barile.