Già scontato l’effetto della vittoria di Emmanuel Macron alle presidenziali, i mercati finanziari ormai guardano alle elezioni parlamentari di giugno in Francia chiedendosi se ne nascerà una maggioranza stabile a sostegno del nuovo presidente. Le Borse europee chiudono in negativo. Parigi perde lo 0,91% a 5.382,95 punti, Francoforte lo 0,18% a 12.694,55 punti, Milano termina con Ftse Italia All-Share a 23.634,55 (-0,26%) e Ftse Mib a 21.428,10 (-0,26%). In controtendenza Londra che segna +0,05% a 7.300,86 punti,
A Piazza Affari perdite nel lusso, sulla scia del tonfo accusato da Tod’s (-10,9%), dopo i conti deludenti del primo trimestre, con i ricavi diminuiti del 4,4% a 238,5 milioni. ‘ Moncler ha segnato -3,38% e Ferragamo -2,36%, Yoox -1,84%.
Deboli anche diverse banche, con con Banco Bpm -1,23%, Unicredit -1,29% e Ubi -1,43%, Bper -2,49%.
In calo Fca (-0,78%), Cnh (-1,59%) ed Exor (-0,56%). Rialzi per Azimut (+1,87%) dopo i dati sulla raccolta, per Ferrari (+0,67%)e Leonardo (+0,85%).
Italgas (+0,18%) ha aggiornato nuovi massimi storici dopo la trimestrali pubblicata venerdì scorso e mentre sale l’attesa per il piano al 2023 che verra’ presentato a fine mese.
Sul fronte dei cambi, l’euro ha perso posizioni nei confronti del dollaro: passa di mano a 1,0923 dopo aver toccato ieri quota 1,1023 alla pubblicazione dei primi risultati del voto francese. La divisa quota inoltre 123,21 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 112,8.
Ha repentinamente invertito rotta il petrolio, ben impostato per gran parte della seduta: il Wti, contratto con consegna a giugno, si attesta a 45,93 dollari al barile, in calo dello 0,63%.