Entro il mese di giugno, saranno terminati i lavori riguardanti la difesa idrauica degli argini bassi del Magra a Bocca di Magra e Fiumaretta. L’intervento costituito da barriere per la mitigazione del rischio idraulico del Magra che misura 1.200 km e ha un costo di 6,5 milioni stanziati dalla Regione Liguria, è praticamente concluso: restano alcune finiture come i passamani e la copertura delle solette. Con la conclusione definitiva delle opere si passerà a un’ulteriore intervento di tipo estetico, con piantumazione di fiori e alberi per aumentare la fruibilità turistica di tutta la zona. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, nel corso del sopralluogo ai lavori sugli argini del fiume effettuato questa mattina sia a Bocca di Magra sia a Fiumaretta, –
«L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è quello di far pienamente convivere la parte della difesa idraulica per una zona che ha tanto patito a seguito delle passate alluvioni e della lunga convivenza con il cantiere e quella dell’attrattività turistica».
«Questo è stato un cantiere molto tormentato – ha precisato Giampedrone – ereditato dalla Provincia nel passaggio di competenze del 2015, con tutte quelle difficoltà dovute alle evidenti carenze progettuali e alle difficoltà burocratiche di un passaggio di competenze molto. Ma ora siamo alla fine e siamo molto soddisfatti per l’obiettivo raggiunto che è motivo di grande orgoglio della Regione Liguria».