Dai -98 del 2015 ai -75 milioni del 2016. Questa la cifra con cui si è chiuso il bilancio della sanità della Regione Liguria. Un risultato al netto degli investimenti già predisposti per i pronto soccorso e annunciati nei giorni scorsi dalla giunta regionale.
Lo ha comunicato oggi la giunta della Regione Liguria a margine della conferenza stampa dedicata all’edilizia sociale e al fondo di garanzia per i mutui.
«I risparmi – spiega l’assessore alla Sanità Sonia Viale – sono stati prodotti grazie alla riforma sanitaria e alla nascita di Alisa».
«Ciò ci consentirà anche di sostenere le famiglie per le cure odontoiatriche dei bambini, eliminando il ticket», aggiunge il presidente della Regione Giovanni Toti, che ha anche commentato i prossimi passi verso un maggiore coinvolgimento della sanità convenzionata, con una percentuale del 15% rispetto alle strutture pubbliche: «Erano nel nostro programma elettorale e mi stupisco che c’è chi si stupisca che vogliamo attuarlo. Che sia il 15, il 12 o il 16% è difficile dirlo oggi, ma ho dato questo l’obiettivo perché si tratta di un equilibrio che hanno regioni come l’Emilia Romagna in cui le strutture pubbliche sono preponderanti. Al contrario della precedente amministrazione potremmo in questo modo aumentare il presidio territoriale e mantenere quel piano che azzererà il fabbisogno sanitario».
Tre le strutture individuate: Bordighera, Albenga e Cairo Montenotte.