Ferrero Spa, il gruppo dolciario di Alba, chiude l’esercizio 2015-2016 con un fatturato complessivo pari a 2.673 milioni di euro e un utile netto pari a 201 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 7,5%. L’assemblea ha approvato il bilancio civilistico annuale relativo all’esercizio chiuso al 31 agosto 2016.
L’esercizio è stato caratterizzato da un processo di riorganizzazione con il quale si sono costituite quattro nuove entità giuridiche cui attribuire ruoli specifici nel presidio del contesto italiano e nella gestione del business, al fine di allineare l’assetto societario ed i rapporti infragruppo al modello di gruppo e, nel contempo, conseguire una più efficace lettura dei risultati economici e una migliore efficienza operativa nel medio termine.
Questa discontinuità inerente l’assetto societario e lo sfasamento temporale con il quale si è realizzata nel corso dell’anno fiscale, non permette un confronto con i dati di bilancio dello scorso anno. L’andamento gestionale su un periodo temporale omogeneo, settembre ’15 – agosto ’16, ha registrato una crescita delle vendite sul mercato nazionale dello 0,5% a valore, con un fatturato raggiunto di 1.418 milioni di euro, con un dato di sell out relativo alla distribuzione moderna in crescita di quasi l’1%. Le esportazioni sono risultate ancora in crescita di circa il 2% a valore, attestandosi a 915 milioni di euro. In materia di investimenti, la società ha confermato il proprio impegno nel contesto italiano, investendo durante l’esercizio 24,6 milioni di euro in beni materiali che, osservando gli ultimi nove esercizi, attestano gli investimenti realizzati sul territorio nazionale ampiamente oltre i 900 milioni di euro.
L’assemblea ha anche provveduto a nominare il nuovo cda per il prossimo anno. Presidente è stato confermato l’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, i consiglieri sono Alessandro d’Este, Giuseppe Del Duca, Edo Milanesio, Bruno Ferroni e Bartolomeo Salomone.