Gli esiti e le ricadute delle elezioni negli Stati Uniti d’America al centro dall’ultima riunione interclub del Rotary genovese, che si è svolta ieri sera al Galata Museo del Mare.
Due i relatori presenti: Lucio Caracciolo e Dario Fabbri, rispettivamente direttore e caporedattore della rivista di geopolitica Limes, i quali hanno affrontato diverse questioni legate alla “agenda di Trump” (proprio così è intitolato l’ultimo numero della rivista, uscito oggi, totalmente dedicato all’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e alle possibili conseguenze sulla politica estera e interna statunitense).
Secondo Caracciolo, «i mercati finanziari sono più tranquilli e maturi rispetto a come spesso vengono dipinti. È un dato positivo il fatto che il mercato, e non solo quello americano, dopo un primo momento di sconcerto post-elezioni, abbia tutto sommato reagito bene».
Se Trump dovesse rispettare le promesse fatte in campagna elettorale, si possono ipotizzare diverse conseguenze per l’Italia. Ne accenna alcune Dario Fabbri: «Un maggior margine di manovra, se gli Usa decidessero di tenere rapporti più placidi con la Russia. E questo sarebbe positivo per i nostri rapporti commerciali. Dall’altra parte invece, dal punto di vista della difesa, potrebbe essere chiesto anche all’Italia di responsabilizzarsi maggiormente, cosa difficile in un momento di ristrettezza economica».