Giovedì 10 novembre si svolgerà l’assemblea degli iscritti Slc Cgil del Teatro Carlo Felice. La preoccupazione che si respira in teatro è sempre più forte e viene alimentata dalle disposizioni di legge: secondo quanto diffonde la nota sindacale, “dalle norme si evince la volontà da parte del governo di dare il colpo di grazia alle fondazioni lirico-sinfoniche prevedendo una serie di misure tra cui la riduzione della programmazione artistica e la chiusura temporanea dei teatri con trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale”.
Tutto ciò aggiunge “preoccupazioni al mancato arrivo dei finanziamenti previsti dalle legge Bray su cui si leggono svariate dichiarazioni a mezzo stampa, ma nessuna rassicurazione è arrivata dal sovrintendente”. Slc Cgil ha chiesto e sollecitato “un incontro unitario urgente con il sovrintendente per ripristinare un tavolo di confronto sulle discutibili misure da lui intraprese in relazione alla sopracitata nuova legge e per gli effetti che già si stanno ripercuotendo sulla vita e sugli stipendi dei lavoratori”.
Anche per queste ragioni si terrà la prossima settimana l’assemblea degli iscritti, nella quale oltre all’informazione e al confronto si valuteranno anche eventuali iniziative come quelle già programmate dalle Segreterie nazionali di categoria.