«Nell’attesa degli esiti delle inchiesta, Rfi ha già avviato controlli capillari sia della qualità dei materiali utilizzati che della conformità dei lavori realizzati finora. Inoltre, al di là delle decisioni che verranno prese di concerto col ministro Delrio e il presidente dell’Anticorruzione Cantone, riteniamo necessario, in quanto committente, prendere in mano da subito la direzione lavori, così come prevede il nuovo Codice degli Appalti». Lo ha dichiarato Maurizio Gentile, a.d. e d.g. di Rete Ferroviaria Italiana.
Secondo Gentile «occorre, inoltre, cambiare le regole di assegnazione delle gare, per questo motivo, Rfi sarà presente all’interno delle commissioni di gara con un proprio membro designato». Gentile è intervenuto all’incontro pubblico organizzato ad Alessandria dal commissario di governo del Tervo Valico, Iolanda Romano, per discutere dell’impiego dei 60 milioni di euro destinati al territorio nell’ambito dell’opera.
«Nonostante quanto accaduto negli ultimi giorni – sottolinea Gentile – in seguito all’indagine della Procura della Repubblica di Genova che ha coinvolto protagonisti privati e non pubblici, Rfi non ha avuto dubbi sul fatto di essere presente a questa importante giornata -. Aver deciso di metterci la faccia è, per noi, testimonianza del fatto che stiamo lavorando e vogliamo continuare a farlo nella legalità. Quanto accaduto ci impone un passo avanti affinché niente sia come prima».