Le Borse europee chiudono in rialzo, nonostante l’andamento fiacco di Wall Street e il deludente dato sulla produzione industriale tedesca, con l’indice Euro Stoxx che guadagna lo 0,69% a 3.091 punti, in attesa della riunione di domani della Bce.
Francoforte segna +0,62%, Parigi +0,61% e Londra +0,3%. Nel Vecchio Continente il settore con la crescita maggiore è quello energetico (+1,16%). Seguono l’informatica (+0,47%), i finanziari (+0,42%) e l’industria (+0,37%.
Milano è in testa al gruppo, con Ftse Mib a 17.292,84 (+1,41%) e Fse Italia All-Share a 18.964,12 (+1,33%).
In evidenza Bper (+3,37%), la migliore tra i bancari, e Leonardo Finmeccanica (+3,3%) che ha beneficiato dell’accordo in Polonia con Pgz nel settore difesa e della raccomandazione positiva di Natixis che si aspetta nei prossimi mesi un miglioramento del rating da parte delle agenzie internazionali. La promozione di Goldman Sachs, che punta a guidance e dividendi in rialzo in autunno,spinge Enel (+2,7%). Sottotono Popolare di Milano (-1,4%): èatteso per fine settimana il via libera Bce alla fusione con Banco Popolare (+1,1%) e i due titoli si stanno riallineando ai valori previsti dell’integrazione.
Sul fronte valutario, l’euro cede leggermente terreno su dollaro e yen. La moneta unica tratta a 1,1238 dollari da 1,1257 e a 114,24 yen da 114,81. Dollaro/yen a 101,65 da 101,99 di ieri sera. In flessione, la sterlina nel giorno in cui il governatore della BoE Mark Carney ha rassicurato sulla tenuta dell’economia inglese anche in ragione degli stimoli monetari introdotti a inizio agosto.
Sul mercato delle materie prime, petrolio in lieve rialzo a New York a 44,92 dollari al barile (+0,2%).