Chiudono in calo le Borse europee, con l’indice Euro Stoxx a -0,60%, l’attenzione degli investitori si rivolge alle prossime mosse delle banche centrali, a partire dalla Bce che riunirà il proprio consiglio direttivo giovedì. Londra è sopra la parità (+0,03%), Parigi segna -0,63%, Francoforte -0,81%. I settori in crescita sono l’industria (+0,38%) e ‘lenergia (+0,31%). In flessione il settore finanziario a -0,21% con le banche a -0,12%.
Anche Milano termina la giornata con il segno meno (Ftse Mib -0,53% a 16.673,77, Ftse Italia All-Share -0,49% a 18.275,31), avendo toccato i minimi dopo la diffusione della sentenza della corte Ue che ha giudicato legittima la procedura di bail-in. Il ribasso di Piazza Affari, come quello degli altri listini europei, secondo gli analisti finanziari va comunque riferito a un contesto internazionale che continua a risentire delle tensioni in Turchia e dell’indice tedesco Zew sulla fiducia degli investitori, negativo.
A Milano negativi i finanziari (Unicredit -0,27%, Intesa Sanpaolo -0,62%, Mediobanca -0,93%, Generali -1,23%, Mps -3,29%, Carige -1,73%); contrastati gli energetici con Enel a -0,65%, Saipem +2,02%, Eni -0,34%, Snam +0,48%.
Netto calo di Fiat Chrysler (-3,39%) dopo la notizia di indagini negli Usa per verificare i dati delle immatricolazioni diffusi dal gruppo. Tra gli altri industriali, Ferrari +0,31%, Finmeccanica -0,72%.
Ancora in discesa Rcs (-2,64% a 0,8860 euro) dopo la fine della battaglia per il suo controllo vinta dalla Cairo Communication (-3,82%).
Sul mercato dei cambi, l’euro corregge a 1,1012 dollari (1,1078 ieri in chiusura) e a 116,98 yen (117,56). Stabile il cross dollaro-yen a 106,21 (106,06).
Petrolio ancora debole: il future settembre sul Wti cede lo 0,39% a 45,76 dollari al barile.