Chiusura piatta per i listini europei in attesa, come Wall Street, del discorso della presidente della Fed, Janet Yellen, ad Harvard. Londra ha terminato con un rialzo marginale (+0,08% a 6.270 punti) come Parigi (+0,05% a 4.514). Poco meglio Francoforte (+0,13% a 10.286 punti). Milano registra un leggero calo, con Ftse Mib a 18.186,14 (-0,17) e Ftse Italia All-Share a 19.923,89 (-0,08).
A Piazza Affari tra i titoli principali salgono Bpm (+1,02%) e Banco Popolare (+0,76%).
Nel comparto bancario Unicredit cede lo 0,8% nonostante il via libera dell’Ue alla joint venture tra la controllata Pioneer e Santander asset management. In calo Intesa Sanpaolo (-0,76%), Banca Mediolanum (-1,7%) e Ubi (-0,34%). Su gli assicurativi, con Generali in rialzo dello 0,77% e Unipolsai dello 0,45%.
In calo gli energetici, Eni cede lo 0,36% e Saipem l’1,99%, che risentono dell’andamento del prezzo del petrolio, mentre chiude contrastato il lusso: bene Yoox Net-a-porter (+1,68%) e Moncler (+1,49%), rosso per Ferragamo (-0,67%).
Nel comparto industriale, scendono con Fca (-1,66%), anche Ferrari (-0,74%) e Leonardo (-0,46%).
Telecom guadagna lo 0,4%.
Sul fronte dei cambi, l’euro si è indebolito a 1,1126 dollari (1,1183 ieri) e a 12,29 yen (122,77). Il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 109,92 (109,78%)
Per quanto riguarda il greggio, il Wti cede lo 0,46% a 49,25 dollari, ma nel corso della giornata era sceso anche a 48,7 dollari.