Segno meno per le borse europee, che hanno sofferto la debolezza del petrolio e la giornata negativa dell’auto e dei titoli della chimica, trainati al ribasso dal -6% di Bayer a Francoforte dopo l’annuncio dei dettagli dell’offerta su Monsanto.
A Piazza Affari Ftse Mib è sceso a 17.325,08 (-2,74), Ftse Italia All-Share a 19.047,42 (-2,38).
Londra ha ceduto lo 0,14% a 6.147 punti, seguita da Parigi, in calo dello 0,45%. Giù anche Francoforte (-0,74% a 9.842 punti.
A Milano, nel comparto bancario, -3% per UniCredit, alla vigilia del cda straordinario considerato dagli analisti decisivo per le sorti dell’a.d. Federico Ghizzoni, Mediobanca cede lo 0,98% e Ubi l’1,97%; salgono Banco Popolare (+0,23%) e Bpm (+1,41%). Continua a scendere Fineco (-0,79%) dopo il rosso di venerdì sull’ipotesi che Unicredit possa dismettere una quota. In rialzo Generali (+0,91%) mentre Unipolsai segna -0,12%.
Fiat Chrysler ha accusato una flessione del 4,44% dopo che la stampa tedesca ha parlato di alcuni test sulle emissioni alterati; male, in scia, anche Exor (-2,12%).
Giù gli energetici, Enel chiude in calo dello 0,9%, Eni dello 0,38%, Saipem dell’1%.
In calo anche Ferrari (-0,77%) e, nell’industria, Leonardo (-1,49%).
Nel lusso lusso, Ferragamo perde lo 0,31% mentre Luxottica guadagna lo 0,49%.
Lieve aumento per Telecom (+0,18%), in calo Mediaset (-0,66%).
Sul mercato dei cambi, euro poco mosso a 1,1206 dollari (1,1220 venerdi’ in chiusura). In rafforzamento lo yen, a 122,60 per un euro (123,59) e 109,42 per un dollaro (110,15).
Scende il prezzo del petrolio: il future luglio sul Wti ha chiuso in calo dello 0,64% a 48,1 dollari al barile.