Le riforme in Grecia, che aprono la prospettiva di una riduzione del debito, hanno dato fiducia alle principali Borse europee, tutte in rialzo. Piazza Affari registra Ftse Mib a 17.934,72 (+1,41) e Ftse Italia All-Share a 19.599,68 (+1,22) nonostante l’andamento contrastato delle banche.
In Europa sono andate al rialzo auto (DJ Stoxx +1,78%), banche (+1,63%), materie prime (+1,6%) ed energia (+1,44%). Londra sale dello 0,58%, Parigi dello 0,18%, Milano dello 0,89%, Francoforte dello 0,49%.
A Milano hanno continuato a perdere quota le azioni del Banco Popolare (-3,1%). Sono inoltre andate male anche le Mps (-3,1%) e le Unicredit (-1,47%), quest’ultime a dispetto dei conti del trimestre superiori alle attese, Carige (-5,98%) mentre è ancora in corso il cda. Si salva Intesa Sanpaolo (+2,4%).
Negli altri settori, bene Enel (+2,4%), dopo i conti dei primi tre mesi del 2016,e il settore del lusso, Ferragamo (+2,47%) e Moncler (+2,4%). Telecom Italia ha registrato un rialzo del 2%, all’indomani dell’offerta presentata per rilevare Metroweb e in attesa del cda fissato venerdi’. Rcs ha perso il 2,17%, nel giorno in cui Urbano Cairo ha fatto sapere di puntare a raggiungere anche e solamente il 35% del capitale piu’ un’azione. Mondadori ha guadagnato il 3,9% festeggiando l’acquisizione della divisione vertical content del gruppo Banzai (+2,12%), valutata 45 milioni di euro
Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1391 dollari (da 1,1381 di ieri). Vale inoltre 124,29 yen (da 123,29), mentre il dollaro/yen si attesta a 109,11 da 108,34. Il petrolio (wti contratto con consegna a giugno) si attesta a 44,36 dollari al barile, in progresso dello 0,92%.