Approvato all’unanimità oggi dall’assemblea legislativa della Liguria l’ordine del giorno presentato dal capogruppo della Lega Nord Alessandro Piana contro il Trattato bilaterale tra Italia e Francia di Caen del 21 marzo 2015.
Il documento chiede che il governo sia sollecitato a fornire chiarimenti e precisazioni riguardo alla vicenda del peschereccio Mina e riguardo al Trattato . «È allucinante – dice Piana – che ancora il ministro Gentiloni e il sottosegretario alla Pesca Castiglione non abbiano fornito delucidazioni precise alla Liguria nonostante le reiterate richieste da parte dell’assessore regionale alla Pesca Stefano Mai che ha chiesto che siano messe nero su bianco le rassicurazioni fatte a parole in un incontro a Roma di qualche settimana fa».
«Ricordo – aggiunge Piana – che se non fosse stato per il sequestro del Mina non saremmo neppure venuti a sapere dell’esistenza di questo trattato che non è stato mai portato all’attenzione del Parlamento italiano e, qualora accadesse, auspichiamo sia respinto con forza. È un trattato profondamente lesivo nei confronti del comparto ittico ligure e, come abbiamo già annunciato, come Lega Nord ci opporremo in ogni sede istituzionale perché non sia ratificato. Ma in attesa che il Trattato venga respinto con decisione dai nostri parlamentari, riteniamo necessario e urgente che il governo dia, con impegni scritti, garanzie certe e inequivocabili ai nostri pescatori che in questi anni hanno fatto ingenti investimenti per pescare oltre le 12 miglia. In gioco non c’è solo la pesca al gambero nella fossa del Cimitero, ma tutto il comparto ittico dei grandi pelagici, spada in primis, e quindi il futuro di decine di pescatori, attività dell’indotto e famiglie liguri».