Chiusura negativa per le borse europee. Il forte apprezzamento dell’euro e le sue conseguenze negative per le esportazioni innescano vendite generalizzate su tutti i settori. Piazza Affari ha chiuso con Ftse Mib a 18.116,88 (-1,41) e Ftse Italia All-Share a 19.786,78 (-1,26).
Le banche sono state penalizzate dai timori per gli effetti dei tassi negativi sulla redditività, rafforzati dall’esplicito allarme lanciato dalla Bundesbank.
A Piazza Affari Il Banco Popolare ha perso il 6,42% a 6,045 euro, seguita da Mps (-4,19% a 0,503 euro), dopo che Bofa Merrill Lynch ha tagliato il giudizio da ‘buy’ a ‘neutral’, Ubi Banca (-3,90% a 3,252 euro), Bpm (-3,83% a 0,6145 euro), Bper (-3,19% a 4,184 euro) e Unicredit (-3,06% a 3,17 euro). Carige (-4,04%) non si è giovata della svolta annunciata con il ricambio al vertice votato oggi dall’assemblea degli azionisti. L’unico titolo del comparto bancario in controtendenza rispetto agli altri e’ stato quello di Intesa Sanpaolo (+0,66% a 2,434 euro), con la banca svizzera Ubs che ha avviato la copertura sul titolo con giudizio ‘buy’. Ha limitato i danni A2A (+0,09% a 1,143 euro), in attesa dei conti e dell’aggiornamento del piano industriale.
Male anche gli energetici (Total -2,10%, Repsol -1,61%, Bp 1,34%) influenzati dalle quotazioni del petrolio, con il greggio inizialmente in calo e poi il leggero recupero . Tra i pochi titoli in controtendenza spicca ArcelorMittal, che segna un balzo del 3%.
L’Ftse 100 di Londra cede lo 0,46% a 6.175 punti, il Dax di Francoforte scende dello 0,81% a 9.965 punti, il Cac 40 di Parigi perdel ‘1,34% e cala a 4.385 punti,
A Francoforte il Dax30 ha perso lo 0,81%, Londra il Ftse100 ha perso lo 0,46%, Parigi il Cac40 e’ sceso dell’1,34%