La futura zona “tax free” di Ventimiglia è ormai a portata di click. Da oggi basta munirsi di foglio catastale e particella per sapere se il proprio immobile, o quello prescelto per l’apertura di un’attività, rientra tra i fabbricati compresi nella “Zona Franca Urbana”. Tutto trasparente e sul sito del Comune, che nei mesi scorsi ha già pubblicato la mappa perimetrale e l’importo del finanziamento, pari a poco meno di 5 milioni di euro per almeno tre anni di sgravi fiscali.
Rientrano nella futura zona franca il centro storico, diverse frazioni e località della bassa val Roja (comprese Bevera, Torri, San Pancrazio, Porra e Varase) e di confine (Grimaldi, Ciotti e Mortola Superiore). Escluso il centro cittadino nella città bassa, così come le zone di Nervia, Trucco, Latte e gran parte del litorale fino al confine.
In questi mesi il Comune ha incontrato gli ordini professionali di Imperia e Sanremo, insieme alle cooperative e alle associazioni di categoria dei commercianti, degli impresari, degli artigiani e dei commercialisti. La giunta Ioculano ha presieduto a vari appuntamenti con diversi imprenditori e aziende private che, attraverso gli uffici, ne hanno fatto richiesta. Tra queste anche i rappresentanti della ditta farmaceutica francese Arkopharma, casa madre dello stabilimento Cipriani di Bevera ormai interessato da un doloroso processo di chiusura che riguarda sessanta dipendenti ventimigliesi. «Confermo di averli incontrati, sono venuti per una generica richiesta di informazioni» – spiega il sindaco Enrico Ioculano. Più che di una ripresa del dialogo, si parla di un interesse sulle future possibilità di sgravio, in base a requisiti che l’azienda potrebbe avere o non avere.
Per quanto riguarda l’entrata in vigore della Zfu, il sindaco conferma all’incirca le tempistiche previste: «I decreti attuativi sono ministeriali e a doppia firma, da fine marzo slitteranno forse al mese di aprile». Per i bandi si parla del mese di giugno. «Novanta giorni per la pubblicazione – dice Ioculano – poi il tempo dell’esame sempre a cura del ministero, vedremo per quale esercizio saranno operativi».
L’ufficio comunale risponde a mail e telefonate (0184 – 6183 210/213, zfu@comune.ventimiglia.it) per accogliere gli interessati al progetto e offre un servizio di supporto attraverso assistenza e mediazione. Aiuta anche a verificare la perimetrazione del territorio, in modo da individuare con precisione le zone interessate alla Zfu. Al primo piano dell’ex sede del Tribunale è invece aperto uno sportello informativo dell’ufficio commercio. È stata creata una sezione apposita sul sito istituzionale del Comune, denominata “Zona Franca Urbana” e una pagina Facebook “Zona Franca Urbana Ventimiglia”, che vengono arricchite con gli aggiornamenti che mano a mano giungono dal Ministero dello Sviluppo Economico.
In questi giorni a Roma si stanno elaborando delle bozze, che quando si tradurranno in documenti definitivi l’amministrazione si premunirà di comunicare attraverso i canali istituzionali. «Ricordiamo – scrive il Comune di Ventimiglia – che la Zfu nasce con lo scopo di risollevare, con sgravi fiscali, la vita economica della città. Le aziende che potranno partecipare al bando per aderire alla zona franca sono le piccole e microimprese iscritte al registro imprese e i consulenti che svolgono il loro servizio come imprese regolarmente registrate. La novità è che potrà usufruire dei benefici Zfu anche chi sarà iscritto al solo albo professionale».