Le onde gravitazionali protagoniste a Genova con un seminario di Gianluca Gemme, coordinatore genovese dell’esperimento Virgo, che ha contribuito all’importantissima scoperta. Appuntamento oggi alle 16, nell’aula magna del dipartimento di Fisica in via Dodecaneso, 33 a Genova.
Per la prima volta, gli scienziati hanno osservato in modo diretto le onde gravitazionali: “increspature” nel “tessuto” dello spaziotempo, perturbazioni del campo gravitazionale, arrivate sulla Terra dopo essere state prodotte da un cataclisma astrofisico avvenuto nell’universo profondo. Questo conferma un’importante previsione della relatività generale di Albert Einstein del 1915, e apre uno scenario di scoperte senza precedenti sul cosmo.
Il risultato, accettato per la pubblicazione dalla rivista scientifica Physical Review Letters, è stato ottenuto, grazie ai dati di due rivelatori, dalle Collaborazioni Scientifiche LIGO (che include la Collaborazione GEO600 e l’Australian Consortium for Interferometric Gravitational Astronomy) e VIRGO, che fa capo
allo European Gravitational Observatory (EGO), fondato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
italiano e dal Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese.
La scoperta è stata annunciata dalle collaborazioni LIGO e VIRGO nel corso di due conferenze stampa simultanee
negli Stati Uniti a Washington, e in Italia a Cascina (Pisa), nella sede di EGO, il laboratorio nel quale si trova l’interferometro VIRGO, progetto ideato, realizzato e condotto dall’INFN e dal CNRS con il contributo di Nikhef (Paesi Bassi), e in collaborazione con POLGRAW, Polska Akademia Nauk (Polonia) e Wigner Institute (Ungheria).