La Regione Liguria entra nella sperimentazione della via italiana al sistema duale di alternanza scuola-lavoro. In mattinata, a Roma, l’assessore alla Scuola, università, formazione e politiche giovanili Ilaria Cavo, ha sottoscritto con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, un protocollo di intesa che consente alla Regione Liguria di avviare il progetto in forma sperimentale, per un biennio, e di avere un finanziamento di 2,5 milioni.
Il progetto rientra negli strumenti attuativi del Jobs Act ed è una modalità per formare i ragazzi all’interno delle aziende, con un aumento dell’offerta formativa ligure, in quanto, oltre ai corsi tradizionali triennali, nascerà l’apprendistato all’interno della stessa formazione professionale. In pratica, i ragazzi studieranno e contemporaneamente andranno in azienda e l’apprendistato fatto nel mondo del lavoro permetterà loro di conseguire gli stessi titoli di studio acquisibili nei percorsi ordinari a tempo pieno.
«Si accorcia con questo provvedimento il tempo e la distanza tra mondo della scuola e mondo del lavoro – spiega Cavo – perché i ragazzi della formazione professionale sono quelli che più di tutti vogliono avvicinarsi, preparati sotto ogni profilo, al mondo del lavoro. Il fatto di inserirli nelle imprese durante il percorso della formazione professionale è importantissimo. Una nuova visione del contratto di apprendistato. Il fine è di permettere ai ragazzi di andare in azienda e ottenere la qualifica professionale, fare il percorso di studio prescelto e ridurre la dispersione scolastica che in Liguria di attesta oltre il 16%».
Le imprese che assumeranno in apprendistato formativo e quelle che ospiteranno studenti in alternanza rafforzata beneficeranno di incentivi per i costi dei tutor aziendale, oltre ad altri sgravi, fra cui l’abolizione di contributi Aspi per le imprese artigiane, il taglio della contribuzione dello 0,3% per la formazione continua e delle aliquote di contribuzione dal 10% a 5% per le imprese con più di 9 dipendenti, l’azzeramento della retribuzione per la formazione in aula.
«Mi auguro che le aziende liguri, viste le diverse agevolazioni previste, sappiano cogliere questa occasione, tenuto conto dell’opportunità di avere personale qualificato in azienda con buone possibilità di rimanere alla fine dei corsi», afferma Cavo.