Le forme di collaborazione tra attori della sanità saranno l’oggetto del seminario di domani a Sanremo (a partire dalle 9, a Palazzo Roverizio di via Escoffier) a cui prenderà parte il presidente nazionale di Federazione Sanità Giuseppe Milanese. L’incontro è organizzato, oltre che da Federsanità, anche da Confcooperative Imperia e Savona, Federazione italiana medici di famiglia (rappresentata dal medico sanremese Angelo Granieri), con il contributo della Camera di Commercio di Imperia e il patrocinio del Comune di Sanremo.
Un’iniziativa dedicata al mondo professionale, utile per conoscere da vicino i vantaggi della “connettività”, soprattutto extraospedaliera, in una provincia dove le strutture in rete sono ancora poco numerose (due gli studi medici associati in forma cooperativa, uno a Sanremo e l’altro a Ventimiglia). Connettività e permeabilità per una «forte componente di interazione tra il sistema dell’offerta e quello della domanda pubblica, mutualistico-collettiva, e privata individuale» – spiega il presidente di Federsanità Giuseppe Milanese.
L’esempio classico, oltre al medico di famiglia, è quello dello studio dentistico, che può offrire valido supporto alle sempre più frequenti richieste di interventi in regime mutualistico, dove però le strutture pubbliche sono ancora insufficienti. La rete è rivolta anche a specialisti, infermieri, riabilitatori, operatori socio-sanitari, servizi offerti tramite le farmacie, assistenza domiciliare integrata, organizzazione delle strutture intermedie a bassa intensità assistenziale.
La priorità della Federazione è dunque lo sviluppo dell’assistenza primaria e portare i livelli di assistenza extraospedaliera in linea con gli standard europei e realizzare modelli sempre più ampi, misurabili, rigorosi e inclusivi di assistenza primaria che portino gli italiani a poter usufruire, fuori dell’ospedale, di servizi avanzati di assistenza al pari degli altri cittadini europei.