Approvato in consiglio regionale, con 22 voti favorevoli, l’odg presentato da Angelo Vaccarezza e Claudio Muzio (Forza Italia) che invita il governo ad attivarsi subito per superare le aste della Bolkestein, nella parte turistica e balneare, garantendo alle imprese le concessioni per un periodo transitorio di almeno 30 anni. «Pronta una bozza di un disegno di legge ad hoc per assicurare alla categoria la continuità lavorativa e la possibilità di investire nelle loro strutture a favore del turismo», annuncia Marco Scajola, assessore regionale al Demanio.
Per la Regione Liguria il governo deve fare la propria parte, «ma vista la lentezza con la quale procede, se continuerà a non affrontare con decisione e rapidamente la questione dei balneari, la giunta Toti è pronta a fare la propria parte», afferma Scajola.
«Con quasi 4 mila concessioni balneari siamo tra le regioni più colpite dalla direttiva – è il commento di Giovanni Canale, coordinatore Oasi-Confartigianato Liguria – le conseguenze dell’asta delle concessioni sarebbero gravissime in termini occupazionali ed economiche, oltre al fatto che la direttiva sbriciolerebbe anni di lavoro, sacrifici e investimenti».
Il rinvio alla Corte di Giustizia Europea della decisione sulla legittimità della proroga al 2020 ha ulteriormente peggiorato alla situazione. I tempi di tale decisione non sono fissati e le scadenze si avvicinano: «Il governo italiano non può lasciare migliaia di cittadini in balia di una sentenza, qualunque essa sia», conclude Scajola.