La Liguria ha speso correttamente e in accordo con il ministero dell’Economia e della Finanza i fondi che il governo ha erogato alle Regioni. Lo ha dichiarato il governatore della Liguria, Giovanni Toti, a proposito della bocciatura, decisa dalla Consulta, del bilancio di assestamento 2013 del Piemonte, e del rischio di bocciatura, dopo questa sentenza, dei bilanci delle altre Regioni.
«La Liguria – ha precisato Toti – ha speso correttamente quei fondi e li ha rendicontati secondo le direttive e in accordo con il Mef. Io credo che ci siamo mossi correttamente, dopodiché, se la Corte Costituzionale nell’interpretare una legge dello Stato adotta criteri diversi rispetto a quanto era stato dato, occorre fare un ragionamento complessivo per i conti pubblici. Allora- ha aggiunto il governatore ligure – non è un tema da Regione Liguria, è un tema da Conferenza Stato-Regioni, come ha sottolineato l’ottimo Garavaglia, coordinatore degli assessori Bilancio e Finanza delle Regioni. È un tema che dovremo affrontare urgentemente nelle prossime settimane e riguarda la tenuta complessiva dei conti pubblici, che non si fermano a Roma ma sono i conti degli enti locali, dei Comuni e delle Regioni. Questi enti sono già particolarmente tartassati da questo governo e spero non debbano scontare anche un’interpretazione della Corte Costituzionale che francamente li penalizza moltissimo e, io credo, a torto. La Regione Liguria, per quanto mi è dato sapere, ha utilizzato i fondi nel modo più corretto e, soprattutto, concordato».
Toti chiarisce anche la posizione del centrodestra sulle Primarie per le future elezioni in Liguria: «Credo che le primarie possano essere uno strumento di appello o di cassazione ove le forze politiche non trovino un accordo prima».