Alice Salvatore è nata a Genova il 18 aprile 1982. Nel 2009 ha conseguito la Laurea in Lingue e Letterature straniere all’Università degli Studi di Genova, proseguendo poi gli studi con un Dottorato di Ricerca in Letterature comparate, partecipando come relatrice a convegni e conferenze e svolgendo anche formazione all’estero, in particolare nel Regno Unito e in India.
Svolge docenze al liceo classico Emiliani di Genova e insegna inglese presso la Fondazione Casa America.
Si candida alle regionali correndo per la presidenza della Regione Liguria come rappresentante del Movimento 5 Stelle, nel quale è attivista dal 2012.
– Quale è il suo slogan elettorale?
«Riprendiamoci la Liguria».
– Che cosa significa questo slogan per lei?
«I cittadini onesti hanno adesso l’occasione di riprendere finalmente il controllo della Liguria dopo troppi anni di malgoverno (Biasotti, Burlando, ecc…)».
– Quale voto dà all’ultima giunta Burlando?
«Zero».
– Motivi il voto.
«Sono stati fatti solo gli interessi di pochi rispetto a quelli dei cittadini (indicatori economici e sociali tutti a picco!)».
– Quale è il problema più importante da risolvere in Liguria?
«Dissesto idrogeologico e dissesto economico: due facce della stessa medaglia. Il saccheggio del territorio ha perseguito esclusivamente politiche speculative con centri commerciali, porticcioli e parcheggi dappertutto, massacrando le piccole imprese e distruggendo l’ambiente».
– Una sua idea per l’occupazione giovanile.
«Utilizzare i fondi a disposizione della Regione per avviare un programma di lotta al dissesto idrogeologico in funzione anticiclica rispetto alla crisi».
– Una sua idea per favorire l’apertura di nuove imprese.
«Dare il massimo sostegno alla piccola e media impresa nell’accesso al credito utilizzando i fondi di garanzia regionale; promuovere un ufficio di “europrogettazione” così da semplificare l’accesso ai fondi europei».
– Una sua idea per il turismo ligure.
«Orientare la promozione secondo quelle che sono le attuali tendenze del turismo internazionale, incentivando un’offerta che sfrutti appieno la possibilità di combinare turismo “balneare”, “verde” e “culturale” secondo criteri di sostenibilità ambientale».
– Una sua idea per l’agricoltura ligure.
«Favorire il recupero dei terreni agricoli abbandonati mediante un preciso Piano di Sviluppo e procedere all’aggiornamento degli estimi catastali, in modo da rendere la fiscalità meno gravosa».
– Una sua idea per il commercio ligure.
«Ridurre il carico fiscale sulle piccole imprese tramite una riduzione dell’aliquota Irap, da ottenersi con il taglio degli sprechi».
– Una sua idea per la sanità ligure.
«Distribuire strutture e risorse secondo criteri derivanti da precise ricerche epidemiologiche, piuttosto che da convenienze politiche o ricerca di consenso».
– Cosa pensa della Gronda di Genova?
«In una città che ha perso più di un quarto degli abitanti in quarant’anni, bisognerebbe domandarsi com’è possibile che si verifichino ancora fenomeni di congestione».
– Cosa pensa del Terzo valico?
«L’equivalente ferroviario di un’autostrada a sei corsie di cui quattro vanno a sbattere contro un muro: non solo inutile, ma anche dannoso per il territorio».
– I porticcioli turistici esistenti in Liguria sono sufficienti?
«Rispetto alla capacità del territorio, alla promozione complessiva della Regione e alla domanda disponibile in tempo di crisi, direi proprio di si».
– Cosa pensa della concorrenza tra i tre porti liguri?
«Nel rispetto delle specifiche autonomie (o delle riforme future), la Regione dovrebbe coordinare le attività dei porti liguri nei termini delle attività di promozione, delle analisi dei traffici e, più in generale, del loro modo di interfacciarsi con il territorio».
– Cosa bisogna fare subito per risolvere i problemi del territorio ligure ed evitare frane e alluvioni?
«Avviare un programma di piani di dettaglio per la gestione delle emergenze e fermare tutti gli interventi pericolosi per il territorio».
– Ha già dei nomi per la sua giunta? Quali?
«Il Movimento 5 Stelle sceglie i suoi assessori secondo criteri di merito, attraverso un bando di concorso aperto a tutti».