10.700 euro raccolti a sostegno di dieci imprese che, grazie anche a queste risorse, potranno alzare la testa e ripartire. A tanto ammonta l’assegno che Confesercenti Emilia-Romagna ha consegnato oggi alla sede genovese dell’associazione. Queste le imprese che riceveranno i fondi raccolti da Confesercenti, scelte tra quanti hanno subito i danni maggiori, e in rappresentanza delle zone più colpite, compreso l’entroterra:
- Jeanseria Ventura, p.za Della Vittoria
- Verdetti Antonino, via Caffa
- Ugo il Pirata, Via Finocchiaro Aprile
- Caffetteria Pensiero, via Canevari
- Bar 7 Effe, Montoggio
- Fratelli Ballarino, Montoggio
- Ristorante Da Franco al Borgo, via Borgo Incrociati
- Pietro Ennio Bennati, p.za Paolo Da Novi,
- Vaniglia e cioccolato, via Vittorio Veneto, Busalla
- Gelateria Vaniglia, via XX Settembre
Ciascuno riceverà 1070 euro come piccolo, ma concreto contributo per ripartire. Giovedì è poi prevista la consegna di un altro generoso assegno, quello devoluto da Confesercenti Firenze sulla base di quanto raccolto nel corso di una cena benefica, a favore dei colleghi liguri e del carrarese colpiti da inondazioni e allagamenti.
Per la presidente genovese Patrizia De Luise «la speranza è che queste risorse possano essere investite dalle imprese per acquistare scorte, ricomprare mobilio o attrezzature andati persi nell’alluvione. E non per dover pagare i tributi statali nel caso in cui non venissero prorogati i termini, dopo la doccia gelata di oggi rappresentata dal decreto ministeriale che ne impone il pagamento al 22 dicembre, anche nelle zone colpite da calamità naturali. Un provvedimento contro cui Confesercenti e le altre associazioni si sono immediatamente mobilitate. Si tratta di una beffa alla quale il governo deve trovare velocemente una soluzione, se non vuole che le imprese muoiano strozzate dalla burocrazia».