Un fondo da 2 milioni di euro per sostenere le fasce di utenza più deboli delle case di edilizia residenziale pubblica delle quattro Arte della Liguria. Sono stati stanziati dalla giunta regionale su proposta degli assessori al Bilancio e alle Politiche abitative Pippo Rossetti e Giovanni Boitano. Una decisione presa dalle quattro Arte liguri, le aziende regionali territoriali per l’edilizia, che si trovano a fare i conti con canoni di edilizia sociale particolarmente bassi, invariati da oltre 15 anni e spese di gestione e manutenzione che aumentano di anno in anno. A questo si aggiunge la pesante crisi che colpisce in particolare le categorie economiche a cui appartiene la maggior parte degli inquilini di Arte che diventano morosi “incolpevoli”. «Visto il momento particolarmente difficile – spiega Rossetti – non volevamo rivedere al rialzo i canoni di affitto. Pertanto abbiamo trovato una soluzione ripristinando un fondo già previsto dalla normativa regionale e statale, finalizzato a supportare Arte nel compito di soddisfare le esigenze abitative sociali. Grazie a queste risorse riusciamo ad andare incontro a circa il 40% del totale degli inquilini Erp che sono compresi nella fascia più bassa e che negli ultimi anni sono aumentati». Ammontano a 19 mila gli alloggi di edilizia residenziale pubblica in Liguria e a 23 milioni euro la morosità delle Arte liguri accumulata da quando è iniziata la crisi economica».