L’Associazione culturale Palatifini cede gratuitamente il marchio del Campionato mondiale di pesto al mortaio alla Camera di Commercio di Genova per consolidare il successo mondiale e rafforzare la promozione del territorio. Si aprono nel frattempo le iscrizioni per la finalissima dell’ottava edizione del Campionato del 28 marzo 2020. Sono molte le attività collaterali fra le quali spicca una testimonianza della Genova che guarda decisamente lontano: “Il Pesto dalla Maddalena a Marte”
«Dalla prima edizione del 2007 – dichiara Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova – il marchio del Campionato di Pesto ha fatto molta strada: è andato in giro per il mondo e grazie all’Associazione culturale Palatifini, ha permesso di tessere una rete amplissima di relazioni con istituzioni, imprese e associazioni fino a presentare il dossier di riconoscimento Unesco. Oggi è venuto il momento di passare il testimone alle istituzioni, e ci è parso naturale che a raccoglierlo fosse la Camera di Commercio, che è sempre stata il motore organizzativo e il punto di snodo nei rapporti con gli altri enti. Da oggi il marchio del Campionato è un bene pubblico, che ci impegniamo a tutelare e far crescere ancora in valore e notorietà».
Nato da un’idea di Roberto Panizza, imprenditore e esperto di cultura agroalimentare, e creato insieme a un gruppo di professionisti genovesi dell’Associazione culturale dei Palatifini: Sergio Di Paolo, esperto di marketing territoriale, Sara Di Paolo, comunicazione e stampa, Mauro Cavallero, grafica e immagine e Gianni Arimondo, designer e associazionismo, il Campionato ha esordito nel 2007 dopo due anni di preparazione e ha rappresentato spesso in prima linea Genova e la Liguria con centinaia di eventi e una esposizione mediatica nazionale e internazionale sempre più impegnativa.
«La cessione del marchio alla Camera di Commercio di Genova – spiega Panizza – consentirà di tenere alto il livello della promozione dell’eccellenza enogastronomica ligure, sfruttando la forza, l’immagine e la fantasia del campionato».
Le pre-iscrizioni alla ottava finale del Campionato apriranno allo scadere della mezzanotte di oggi, 17 dicembre. La gara seguirà le sue regole consolidate da 13 anni. Aperta a tutti, professionisti, dilettanti e appassionati di cucina, purché maggiorenni. 100 concorrenti iscritti in base a data e ora di iscrizione (50 liguri, 25 dal resto d’Italia e 25 dall’estero) o partecipanti di diritto perché vincitori di gare eliminatorie (a oggi, una trentina). Come sempre la giuria sarà composta da 30 giudici italiani e stranieri, selezionati sulla base delle competenze e del ruolo nell’universo del food: ristoratori, degustatori, giornalisti specializzati, esperti di alimentazione.
Tra gli eventi collaterali, sono confermati il “Campionato dei Bambini” e il “Coro dei Piccoli” che interpreterà l’inno del campionato, la “Settimana del Pesto dei ristoratori liguri”, il “Pesto Party” con Genova Gourmet e il “Pesto Talk” per raccogliere racconti, testimonianze e impressioni. Anche in questa edizione verrà dato spazio a “Corner informativi e di tasting”dei principali consorzi liguri del settore agroalimentare. Sono altresì previsti altri eventi collaterali come il “Pesto last minute” ripasso dell’uso del mortaio per dilettanti il giorno prima del campionato e visite organizzate nel centro storico a cura di Confartigianato.
Quest’anno in particolare l’assessorato al Commercio, artigianato e grandi eventi del Comune di Genova, in una logica di scoperta e riscoperta della filiera genovese del pesto, in collaborazione anche con i Consorzi del Basilico genovese Dop, dell’Olio della Riviera ligure Dop, organizzerà sempre a Palazzo Ducale un grande laboratorio didattico per avvicinare grandi e soprattutto piccini alla storia, al gusto e al saper fare della cultura ligure proseguendo un intento sempre più forte da parte dell’amministrazione comunale atto a dare maggiore consapevolezza a tutti i genovesi del grande patrimonio storico, culturale ed economico che possediamo.
La mostra dei mortai storici delle famiglie genovesi è una delle attività collaterali sempre apprezzata. Quest’anno ai simboli della tradizione e della storia del Pesto, si aggiungeranno due fascinose “esperienze di futuro”. La prima è “Microcosmo”, un simulatore di campo per l’allevamento delle piante in condizioni estreme come per esempio lo spazio, messo a punto dal Gruppo Fos con Enea. Fondato a Genova 20 anni fa il gruppo, che si occupa di soluzioni ad alta tecnologia, non poteva che scegliere il basilico fra le piante da portare nello spazio e su Marte. La sperimentazione potrà essere seguita da tutti a Palazzo Ducale. La seconda esperienza riguarda la robotica umanoide ed è portata da Madlab 2.0, uno spazio di divulgazione scientifica che si occupa prevalentemente di stampa 3D e robotica in via della Maddalena, nel centro storico di Genova. Il robot Pepper si metterà a disposizione del pubblico e interagirà per simulare la produzione di un pesto virtuale.