L’eventualità sempre più concreta di una Brexit “no deal”, vale a dire senza accordo tra Uk e Ue, dopo che, per la terza volta, la maggioranza della Camera dei Comuni ha bocciato il piano negoziato dalla premier Theresa May, non ha frenato le borse europee, che hanno chiuso in rialzo, sostenute dall’ottimismo per i negoziati Usa-Cina.
Il Cac 40 di Parigi segna +1,02%, il Dax 30 di Francoforte +0,86%, Ftse 100 +0,62%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.313,77 +0,95% e Ftse Mib a 21.286,13 punti (+0,97%). Poco mosso lo spread BtP Italia/Bund a dieci anni, attestato sui 255 punti base (254 pb ieri sera).
A Piazza Affari i maggiori rialzi sul listino principale sono di Atlantia (+3,68%) che ha beneficiato dei buoni dati del traffico aeroportuale diffusi da Adr, e di Stm (+3,41%). Fuori dal Ftse Mib, exploit di Tiscali (+7,4%) grazie alla firma degli accordi di ristrutturazione del debito.
Sul Forex la sterlina, indebolita dal nuovo voto della Camera dei Comuni sulla Brexit, è scambiata a 0,8620 per un euro (0,8603 ieri sera) e e a 1,3021 dollari (1,3044 ieri e 1,2977 dopo il voto). Euro/dollaro stabile a 1,1225 (1,1221 ieri).
Il petrolio sale a 59,95 dollari nel Wti maggio e a 68,30 nel Brent maggio.