Lo storico Molino e pastificio Moisello srl chiude. Mercoledì 13 gennaio alle 12, l’assessore al lavoro Gianni Berrino incontrerà la Uila Uil della Liguria per discutere del futuro dei 7 dipendenti coinvolti dalla chiusura: si tratta di 5 addetti alla produzione, che si fermeranno subito, e due addette all’amministrazione, che proseguiranno ancora l’attività, probabilmente, finché il magazzino non avrà esaurito le scorte.
I tempi sono cambiati, i lavori per il Terzo Valico incombono sull’edificio di Moisello e la crisi legata al crollo del ponte Morandi ha fatto il resto, schiacciando definitivamente l’attività.
«Avremmo sperato nella delocalizzazione degli impianti e del magazzino, ma la volontà della proprietà non ha coinciso con quella di preservare lavoro e produzione – dichiara Valeria Rabaglia, segretaria territoriale Uila Liguria – ma che cosa ne sarà adesso dei lavoratori dello storico pastificio? La Uila Uil della Liguria intende trovare, insieme alle istituzioni e alla comunità economica del territorio, una soluzione lavorativa alternativa per gli addetti dell’azienda alimentare polceverasca conosciuta, si sa, in tutta Italia».
In attesa di avviare un percorso con l’assessorato al lavoro per i sette lavoratori, magari attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali, la Uila Uil ha indetto un presidio sotto la Regione Liguria, a Genova in piazza De Ferrari, per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica rispetto al futuro dei lavoratori della Moisello, visto che ormai la proprietà ha deciso di chiudere e sarà impossibile preservare il patrimonio culturale e sociale che, fino a questo momento, ha saputo esprimere l’impresa.