Sottoscritto oggi, al Castello San Giorgio alla Spezia, il protocollo d’intesa per la realizzazione del nuovo waterfront spezzino, ponendo così la prima pietra del progetto di cambiamento che ridisegnerà completamente l’assetto urbano del fronte mare. Presenti alla firma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, la presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Orientale Carla Roncallo, il direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e Mauro Coletta, dirigente generale ministero Infrastrutture e Trasporti.
Tutti gli enti firmatari, per le rispettive competenze, hanno concordato sull’avvio di un procedimento a conclusione del quale una rilevante porzione di aree, fino a oggi territorialmente in capo all’Autorità di Sistema Portuale, in quanto aree del demanio marittimo, sarà trasferita al Comune della Spezia.
Il provvedimento di riassetto del Waterfront rappresenta un’occasione per delineare la strategia complessiva per la riconquista del rapporto fra La Spezia e il mare. Un legame destinato a rafforzarsi sempre più, grazie al quale la città si appresta a ritagliarsi un nuovo ruolo attraverso la revisione strategica della sua vocazione originaria: da sede portuale a metropoli d’acqua, in grado di attrarre attività diverse tali da valorizzare e rafforzare l’economia locale.
Il Comitato di Gestione dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale ha dato il proprio assenso alla dichiarazione di fattibilità della proposta di project financing, avanzata da Royal Caribbean e Msc esattamente un anno fa, il 19 giugno 2017, per la gestione del servizio crociere e la realizzazione delle strutture necessarie per svolgere lo stesso servizio. La stessa proposta è stata in seguito oggetto di alcune modifiche e integrazioni, richieste ai proponenti per tenere conto delle diverse esigenze, manifestate sia dalla stessa Adsp, sia dal Comune della Spezia, che aveva chiesto di inquadrare le opere crocieristiche in una più ampia visione di waterfront della città, estesa quindi a tutta l’area della Calata Paita. Inoltre, la compagine iniziale dei proponenti, Royal Caribbean e Msc, è stata allargata anche a Costa Crociere, che ha aderito per intero al progetto.
«Diamo il calcio d’inizio a un opera che cambierà il volto di questa città e la avvierà in quel percorso di sviluppo che con il sindaco Peracchini abbiamo promesso ali elettori e a cui stiamo dando corpo – commenta Toti – Oggi si mette la prima pietra, la prima firma, sul waterfront della città: un progetto che trasformerà La Spezia in un hub crocieristico di primaria importanza nel Mediterraneo, che permetterà la realizzazione di tutta una serie di servizi per la cittadinanza e per i turisti, di creare posti di lavoro per la città. Oltre a questo farà della Spezia il terzo home port della nostra Regione, dopo Genova per Msc e Savona per Costa: qui ci saranno entrambe le compagnie, con anche Royal Caribbean. È un momento, epocale, storico. Riguardo i tempi, si può pensare che nel corso di questo mandato si vedranno i primi risultati di questa grande opera».
«Una giornata importante, un risultato frutto della grandissima collaborazione tra tutti gli enti interessati – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – C’è ancora molto da fare, molto da costruire, ma credo che, con l’accordo di programma e con l’avvio di un percorso basato sulla condivisione degli intenti, si sia vissuta oggi una giornata storica per la città e per il suo sviluppo futuro. Non solo per questa generazione, ma anche per quelle che verranno».
L’importanza dell’accordo è testimoniata dalla consistenza del trasferimento delle aree per le quali si avvia il percorso, coincidenti con gran parte di Calata Paita. Questo passaggio consentirà al Comune della Spezia di disporre, l’auspicio è con largo anticipo rispetto alle procedure ordinarie, grazie al consenso di tutti i firmatari dell’accordo, di aree di pregio su cui poter programmare il proprio futuro, offrire nuove opportunità e attrarre investitori di prestigio mondiale.