Nessun taglio dalla Regione Liguria, ha confermato l’assessore alla Sanità Sonia Viale, ma una richiesta di una razionalizzazione delle spese. È bastato questo per far scattare il taglio del servizio di pulizia dell’ospedale Gaslini.
Ieri Filcams Cgil, Uil Trasporti e Fisascat Cisl sono state audite in consiglio dei capigruppo in Regione. È stata l’occasione di descrivere la vertenza che vede a rischio 35 posti di lavoro dell’appalto delle pulizie del Gaslini da parte della ditta Coopservice.
L’ammontare dei tagli – riferiscono i sindacati – non era ancora chiaro in mattinata perché da settimane le cifre date dalla ditta e dal Gaslini erano discordi e si differenziavano di centinaia di migliaia di euro. Nel pomeriggio si è tenuto un incontro al Gaslini tra le organizzazioni sindacali, l’Ente e la ditta Coopservice, in cui finalmente è stata fornita la cifra definitiva dell’ammontare del taglio: 470 mila euro, cifra considerevole ma inferiore a quella su cui è stata costruita la procedura di licenziamento collettiva.
Per questo motivo i sindacati hanno chiesto l’immediato ritiro della procedura stessa a Coopservice e successivamente l’immediata apertura di un tavolo per trovare soluzioni condivise. La Ditta ha rimandato ogni decisione al prossimo incontro, che è previsto lunedì prossimo.
In attesa degli sviluppi e in mancanza del ritiro dei licenziamenti, le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto resteranno in presidio davanti al Gaslini, come quotidianamente avviene dal 20 marzo, fino allo sciopero se si renderà necessario.
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