Parte negativa la settimana finanziaria della Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,4% a 19.993 punti.
Il cambio al vertice di Leonardo, con l’ingresso di Alessandro Profumo come amministratore delegato al posto di Mauro Moretti, influisce negativamente sul titolo, che segna un calo del 3%.
Avvio in calo anche per le Borse europee. I mercati sono influenzati della prudenza della Federal Reserve americana sugli aumenti dei tassi e sono preoccupati per il protezionismo Usa. Londra scende dello 0,25%, Francoforte -0,37%, Parigi cede lo 0,42%.
Borse asiatiche a ranghi ridotti a causa della chiusura di Tokyo, dove si festeggia l’equinozio di primavera. Contrastati gli altri listini, da Shanghai (+0,41%) e
Taiwan (+0,04%) a Seul (-0,35%) e Sydney (-0,36%).
Prezzo del petrolio in ribasso all’avvio della settimana, con gli investitori ancora incerti sulla direzione che prenderà il mercato nei prossimi mesi. Il greggio Wti del Texas perde l’1,1% a 48,26 dollari al barile, il Brent cede lo 0,8% a 51,35 dollari.
Euro in rialzo a fronte di un nuovo indebolimento del dollaro. La moneta unica viene scambiata a 1,0762 con un aumento dello 0,2%. In Asia sale anche lo yen dello 0,1% a 112.53.
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 192 punti contro i 191 della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale italiano è al 2,34%.