Questa mattina il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, assieme al direttore del Dipartimento salute Paolo Bordon e ai tecnici regionali, hanno incontrato una delegazione dei sindacati Cisl Liguria, Cisl Medici Liguria, Fnp Cisl Liguria, Cisl Fp Liguria, Uil Liguria, Uil Fpl Liguria, Uil pensionati Liguria, Cgil Liguria, Fp Cgil Genova e Liguria, Spi Cgil Liguria sul tema della riforma della sanità in Liguria.
L’incontro è stato sollecitato da Cgil, Cisl, Uil “preoccupate per le conseguenze della riforma su personale e pazienti.
“Dopo un breve confronto sui titoli – scrivono le sigle sindacali – il presidente ha spiegato che la riforma nei prossimi giorni passerà in Consiglio con la conseguenza che ai sindacati è stato di fatto precluso ogni possibile confronto preventivo su un testo che a questo punto appare immodificabile. Per questo motivo oggi Cgil Cisl Uil hanno sollevato con urgenza la necessità di rispettare il protocollo di relazioni sindacali e la continuità di incontri che al momento non sono stati onorati. È urgente l’attivazione di tavoli specifici che affrontino i nodi principali, tra cui le criticità che potrà provocare l’accorpamento e la centralizzazione delle funzioni e dell’operatività dell’unica asl prevista e le conseguenze che questo avrà sui territori, soprattutto quelli lontani dai grandi centri urbani, sugli utenti e sulle principali criticità sanitarie come le liste d’attesa e l’emergenza/urgenza da un lato e gli aspetti relativi alla mobilità del personale, al rispetto dei contratti, alla razionalizzazione dei servizi amministrativi e soprattutto alla carenza di personale medico e sanitario che è il vero grande nodo del quale non si parla”.
Rispetto a queste tematiche i sindacati hanno chiesto convocazioni della Regione per una serie di incontri tematici con il coinvolgimento delle categorie sindacali del pubblico impiego, dei pensionati, dei medici. L’incontro ha stabilito la costituzione di tavoli ad hoc in cui verranno approfonditi i vari temi specifici di dettaglio che seguiranno il varo della riforma della sanità, in tempi rapidi.
Il presidente Bucci ha ribadito come la riforma sia un provvedimento che riguarderà la parte amministrativa e la governance. Ad essa seguirà la stesura di un dettagliato piano socio-sanitario che terrà conto delle esigenze dei territori.
Inoltre, il presidente ha sottolineato come gli obiettivi siano “l’efficientamento del sistema tramite la centralizzazione esclusivamente del back office, dando al contempo maggiori risorse e strumenti al territorio e ai servizi, con un conseguente decentramento a livello prettamente sanitario e operativo”. Nel complesso l’obiettivo “è un utilizzo razionalizzato delle risorse, funzionale a garantire un servizio più performante al cittadino, anche grazie alle opportunità legate all’autonomia”.



























