Si apre ufficialmente oggi la 58ᵃ edizione del Premio Paganini, uno dei più prestigiosi concorsi musicali a livello mondiale, che dal 14 al 26 ottobre, riporterà l’eccellenza del violino a Genova, nella città natale del violinista.
Il Premio Paganini accoglie a Genova i 24 violinisti e violiniste scelti durante le preselezioni svolte tra aprile e maggio a Berlino, Guangzhou, New York, Seoul e a Genova.
«Il legame tra Paganini e la nostra città è profondo e carico di sentimento. Il Concorso di violino a lui dedicato non rappresenta soltanto un omaggio alla sua straordinaria maestria, ma anche un potente messaggio di pace, dialogo e solidarietà, che solo la musica, linguaggio universale per eccellenza, sa trasmettere – commenta la sindaca di Genova Silvia Salis – siamo orgogliosi di custodire questa eredità e di promuovere Genova come punto di riferimento internazionale per la cultura musicale, valorizzando il talento, ma anche i valori umani e civili che la musica ispira. Ai concorrenti, ai giurati, agli ospiti e al pubblico tutto, rivolgo un saluto affettuoso, con l’augurio che questa edizione del Premio Paganini sappia ispirare sentimenti di pace e accompagnare i giovani nel coltivare i propri sogni. Benvenuti a Genova, e buona musica a tutti».
«Il Premio Paganini è un’occasione straordinaria per lasciarsi coinvolgere da Genova, città profondamente segnata dalla musica e dalla cultura. Anche quest’anno, alla consueta eccellenza dei concorrenti in gara si affiancheranno iniziative di grande rilievo, come la pubblicazione del volume dedicato al “Libro mastro di Paganini”, la Giornata Internazionale di studi sul “Cannone”, il concerto finale al Teatro Carlo Felice con finalità benefiche – afferma l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari – a questi appuntamenti direttamente legati al Premio si aggiungono gli eventi che, nel mese paganiniano, Genova propone all’interno di un’offerta artistica, culturale e scientifica di prim’ordine: i Rolli Days e le attività dedicate alla valorizzazione del Sito Unesco dei Palazzi dei Rolli; i numerosi appuntamenti di “Genova e l’800”; il Festival della Scienza. Un insieme unico di iniziative che intrecciano cultura, arte, musica, architettura, teatro, danza, storia e ricerca, espressione dell’impegno della città non solo verso lo sviluppo economico e turistico, ma anche verso la crescita umana, l’inclusione sociale e il progresso civile».
«La 58^ edizione segna un altro traguardo importante nella storia del Concorso. Abbiamo cercato di unire al meglio tecnica e creatività, ricerca e innovazione, istituzionalismo e solidarietà – spiega il presidente del premio Paganini, Giovanni Panebianco – la consapevolezza dei risultati del lavoro svolto, culminato nei successi internazionali a Parigi, Madrid, Londra e Muscat, ci ha sostenuto e incoraggiato. Il Premio è sempre più proiettato verso nuove sfide che si preannunciano ancora emozionanti. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile, anche nelle proiezioni estere, questa edizione tanto prestigiosa. Un ringraziamento particolare al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, alle Ambasciate a Parigi, Madrid, Londra e Muscat, agli Istituti Italiani di Cultura di Seoul, New York e Berlino».
«Questa edizione del Premio Paganini, mossa da un’oscillazione ipnotica tra salda tradizione e mercuriale innovazione, si propone di espandere il perimetro entro il quale ascolteremo i talenti paganiniani – dichiara il direttore artistico Nicola Bruzzo – è stata aggiunta una dimensione ulteriore ovvero la musica da camera, intesa, oltre che come banco di prova di conoscenza e gusto estetico, quale capacità di ascolto reciproco: una qualità tanto necessaria nella musica, quanto nella vita di ciascuno di noi. Vi è poi un altro elemento trasversale, seminascosto, quasi fosse un phantom thread musicale: il rapporto tra Robert Schumann e il geniale Violinista genovese, da lui mitizzato e sublimato in figura sovrumana».
«Il Paganini non è soltanto una competizione, ma un vero viaggio nella bellezza del suono: un percorso che nasce dall’amore per il violino e dal dialogo profondo tra musicista e pubblico. Ogni nota, ogni frase musicale, porta con sé passione, sacrificio, entusiasmo – dice il presidente della giuria Uto Ughi – è un impegno che va oltre l’aspetto tecnico e che tocca la responsabilità di custodire e rinnovare l’eredità del Maestro genovese. Ai concorrenti andrà non solo l’attenzione della Giuria che mi onoro di presiedere, ma soprattutto l’incoraggiamento: perché la musica dei giovani è sempre sincera, diretta, capace di raccontare mondi interiori ed emozioni autentiche. L’augurio è che ogni partecipante viva queste giornate con la gioia e la responsabilità di suonare il violino come strumento di libertà, pace, dialogo e bellezza».
L’età media dei candidati, provenienti da Europa, Asia e Nordamerica, alcuni dei quali già vincitori di concorsi internazionali o in formazione presso prestigiose accademie musicali, è di 22 anni; il concorrente più giovane è appena quindicenne.
A valutarli sarà la giuria presieduta dal maestro Uto Ughi, figura iconica e padre nobile del violino italiano a livello internazionale, composta da Pavel Berman (Italia), Pamela Frank (Stati Uniti), Mihaela Martin (Romania), Enzo Restagno (Italia), Sayaka Shoji (Giappone), Ulf Wallin (Svezia).
L’edizione di quest’anno, oltre a caratterizzarsi per un programma musicale altamente impegnativo, volto a valorizzare l’opera paganiniana, presenta un innovativo accostamento al repertorio cameristico ottocentesco.
Tra le prove del concorso sono stati inseriti brani obbligatori quali la Sonata “Grand Duo” di Schubert nelle preselezioni, la Sonata in re minore di Schumann nella seconda prova e il suo Quintetto op. 44 nella semifinale. La musica da camera, introdotta attraverso una collaborazione con le “Dimore del Quartetto”, in particolare, con il “Quartetto Indaco”, il “Trio Kobalt” e Danusha Waskiewicz, sarà utile a valutare, accanto alla cifra della padronanza prettamente violinistica, le capacità di ascolto e di flessibilità dei concorrenti, nonché il loro bagaglio di conoscenze musicali.
La finale, a cui accederanno solo tre concorrenti, è in programma il 25 ottobre a partire dalle 15 e prevede l’esecuzione di un Concerto di Niccolò Paganini e di un Concerto del grande repertorio con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta per l’occasione da Philipp von Steinaecker. Al termine, intorno alle 20.45 si terrà la cerimonia di premiazione.
L’ingresso a tutte le fasi del Concorso è gratuito.
Tutte le info sul sito www.premiopaganini.it
Grande novità della 58^ edizione è rappresentata dall’organizzazione di un concerto di Gala al Carlo Felice il giorno successivo alla finale e alla cerimonia di premiazione del 25 ottobre.
La vincitrice o il vincitore del Concorso, al fianco della prestigiosa Orchestra del teatro genovese, diretta per l’occasione dal Maestro Philipp von Steinaecker, potrà eccezionalmente esibirsi con il Cannone, violino appartenuto a Paganini e da lui donato alla città.
Il ricavato del concerto, così come quello del successivo evento di beneficenza previsto al Museo Diocesano, verrà devoluto all’Ospedale Gaslini, come da accordo con la Fondazione Gaslininsieme ETS. I biglietti possono essere acquistati sul sito del Carlo Felice o presso la biglietteria del teatro.
A conferma della vocazione internazionale del Premio abbiamo due nuovi elementi: un premio speciale che sarà offerto dalla casa londinese “Platoon” e l’introduzione della Menzione ufficiale di ospite d’onore, che quest’anno è stata attribuita alla Royal Opera House di Muscat, con la quale, durante il percorso di avvicinamento alla 58^ edizione del Concorso, è stato realizzato il progetto “Paganini for everyone” quale ponte ideale tra Genova e l’Oman.
Parallelamente alla competizione vera e propria, a margine della quale è prevista la sottoscrizione di un accordo tra il Premio Paganini e la Fondazione Axel Munthe – Villa San Michele per la promozione del Concorso anche in Svezia, il programma 2025 include due importanti iniziative a carattere culturale e scientifico, entrambe ospitate a Palazzo Tursi: la presentazione di un volume con l’inedita riproduzione integrale del “Libro mastro” di Paganini, conservato al Conservatorio di Genova, e la realizzazione di una “Giornata internazionale di studi sul Cannone e la conservazione del violino storico“, organizzato dal Premio in collaborazione con il Gruppo Italiano dell’Istituto Internazionale di Restauro, con sede a Londra.
IL CALENDARIO DEL CONCORSO
- 14 ottobre: appello e benvenuto dei concorrenti a Palazzo Tursi
- 15/16 ottobre: prima prova (violino solo) a Palazzo Tursi
- 18/19 ottobre: seconda Prova (recital)
- 22 ottobre: semifinale (musica da camera e violino solo)
- 25 ottobre: finale e premiazione (Orchestra del Carlo Felice)
Le fasi dal 18 ottobre in poi si svolgeranno presso il Teatro Carlo Felice.
I PREMI
Alla prima classificata o al primo classificato del Concorso, oltre al titolo di “Premio Paganini” 2025, saranno riconosciuti, ai sensi del Regolamento:
- una somma in denaro pari a 30mila euro;
- il privilegio di suonare il celebre Cannone di Niccolò Paganini, costruito dal Guarneri del Gesù nel 1743 e conservato a Palazzo Tursi;
- concerti-premio presso prestigiosi enti concertistici e festival nazionali e internazionali.
Come da tradizione, ulteriori premi speciali saranno offerti da realtà legate al territorio, al mondo musicale e alla figura di Paganini. Quest’anno saranno assegnati:
- il “Premio alla memoria del dott. Enrico Costa”, offerto dalla famiglia Costa, al/alla concorrente più giovane ammesso/a alla Finale;
- il “Premio alla memoria dei signori Renato e Mariangiola De Barbieri”, offerto dall’omonima Associazione culturale e benefica, al/alla concorrente finalista italiano/a per la migliore interpretazione dei Capricci di Paganini: 1.000 euro.
- il “Premio alla memoria del maestro Mario Ruminelli”, offerto dalla “Associazione culturale Mario Ruminelli” di Domodossola, al concorrente che in Finale otterrà il maggiore riconoscimento da parte del pubblico. Sarà possibile votare online dalle ore 15:00 alle 20:30 del 25 ottobre sul sito www.premiopaganini.it;
- il “Premio dell’Associazione Amici di Paganini” per la migliore esecuzione, durante la prima prova, del brano contemporaneo “In a trace of light, fading memories” commissionato dal Concorso alla compositrice Daniela Terranova, edito da Casa Ricordi;
- il “Premio della Fondazione Pallavicino” per la migliore esecuzione del concerto per violino e orchestra di Niccolò Paganini;
- il “Premio Speciale Hotel Bristol Palace – Duetorrihotels Collection” per la migliore prova cameristica.
L’edizione 2025 prevede anche un premio speciale offerto dalla società “Platoon”, acquisita nel 2018 da Apple, che nel 2024 ha aperto a Londra uno studio di registrazione all’avanguardia.
A consegnare il premio speciale sarà Denzyl Feigelson, co-fondatore e CEO di “Platoon”.
Tutte le info sul sito www.premiopaganini.it
BIGLIETTI E STREAMING
Tutte le prove del Concorso saranno gratuite con ingresso libero, fino a esaurimento posti.
I biglietti gratuiti per la finale del 25 ottobre, potranno essere ritirati alla biglietteria del Teatro Carlo Felice (via Cardinale Siri 6) nei giorni 18, 22, 23, 24 (h 11/18) e il 25 ottobre, a partire dalle 13, fino ad esaurimento posti.
I biglietti per il concerto benefico di chiusura del 26 ottobre sono acquistabili sul sito del Teatro Carlo Felice, presso la biglietteria e sui canali di vendita ufficiali Vivaticket.
Tutte le fasi saranno trasmesse in diretta streaming sui canali ufficiali del Premio Paganini e del Comune di Genova, su The Violin Channel e su Amadeus tv.
Tutte le info su: www.premiopaganini.it; https://operacarlofelicegenova.it/
LA GIURIA
Presieduta dal maestro Uto Ughi, figura iconica e padre nobile del violino italiano a livello internazionale, la giuria della 58^ edizione, chiamata a garantire un giudizio rigoroso, equo e di altissimo livello artistico, sarà composta da solisti, cameristi, pedagoghi e musicologi:
- Pavel Berman (Italia)
- Pamela Frank (Stati Uniti)
- Mihaela Martin (Romania)
- Enzo Restagno (Italia)
- Sayaka Shoji (Giappone)
- Ulf Wallin (Svezia)
LE COMMISSIONI DI PRESELEZIONE
Le commissioni di preselezioni, presiedute dal direttore artistico Nicola Bruzzo, hanno visto la partecipazione di:
- Andrea Obiso (Genova, Conservatorio di musica “N. Paganini”, 3 – 4 aprile)
- Bin Huang (Guangzhou, Kayserburg Concert Hall-Pearl River Piano, 12 – 13 aprile)
- Min Kim (Seoul, Seocho Cultural Foundation-Banpo Simsan Art Hall, 16 aprile, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul)
- Timothy Chooi (New York, Istituto Italiano di Cultura, 29 – 30 aprile)
- Natalia Prishepenko (Berlino, Istituto Italiano di Cultura, 6 – 8 maggio)
- Alexandra Conunova (presente a tutte le audizioni)