La storica casa d’aste Dorotheum, fondata a Vienna nel 1707 dall’imperatore Giuseppe I d’Asburgo, con uffici in Italia a Milano e Roma, amplia la propria presenza sul mercato italiano puntando sul Nord Ovest e sulla città di Genova per il primo evento istituzionale di presenza in questo territorio.
Presso il Circolo Unificato dell’Esercito di Genova, il 15 ottobre si terrà la presentazione della casa d’aste viennese ai collezionisti e ai portatori d’interesse. Sempre nella stessa sede, la giornata di giovedì 16 ottobre sarà interamente dedicata al pubblico, con valutazioni e consulenze private e confidenziali per la stima di gioielli e orologi.
I preziosi sono destinati alle aste che si terranno nella sede di Vienna: Dorotheum conta su un bacino di riferimento internazionale con una clientela distribuita in oltre 100 paesi (che acquista anche in diretta tramite il canale online).
«L’Italia riveste per noi un ruolo importante. Sono lieto che da decenni così tanti clienti italiani ripongano la loro fiducia in Dorotheum», afferma Martin Boehm, socio amministratore delegato della casa d’aste viennese.
Dorotheum con oltre 300 anni di esperienza, è la più grande casa d’aste dell’Europa continentale e ha sedi di rappresentanza a Monaco di Baviera, Amburgo, Düsseldorf, Bruxelles, Praga e, in Italia, Milano e Roma. Consulenti della casa d’aste sono presenti a Parigi, Zurigo, Berlino e Tel Aviv.
Le stime, confidenziali e gratuite, saranno eseguite dagli esperti del dipartimento Gioielli e Orologi di Vienna, per l’occasione presenti a Genova.

«Si tratta di un’opportunità di valorizzare al meglio i propri preziosi, per chi fosse interessato a cederli, grazie ai punti di forza offerti dalla sede di Vienna – spiega Giulia Pastore, referente del dipartimento Gioielli e Orologi per il Nord Italia: in primis un mercato di vendita austriaco ricettivo, selezionato, con ottimo potere di acquisto e capacità di spesa, poi un mercato globale di collezionisti fidelizzati, l’esperienza storica di Dorotheum, casa d’aste riconosciuta a livello internazionale, e la possibilità per chi conferisce preziosi con incarico di vendita, di accedere a servizi di alta qualità e a una rete internazionale di esperti».
Supportata da oltre 100 esperti, Dorotheum propone circa 700 aste tematiche all’anno ed è organizzata in 40 diversi dipartimenti. Sono complessivamente quattro le settimane di “aste importanti” all’anno focalizzate su gioielli, orologi, arte moderna e contemporanea, dipinti dell’Ottocento e dipinti antichi.
Un eccezionale risultato di vendita nel settore dei dipinti antichi genovesi è stato realizzato con l’opera di Valerio Castello (Genova 1625–1659) Fuga in Egitto, aggiudicata per 490 mila euro nel 2011. La storica dell’arte Anna Orlando, specializzata in pittura genovese, aveva redatto la scheda dell’opera del maestro genovese per il catologo Dorotheum dell’asta primaverile 2011: quel dipinto di grandi dimensioni era stato una scoperta per la storia dell’arte – e ha rappresentato un ulteriore consolidamento del legame tra Genova e Vienna – in quanto il bozzetto preparatorio era stato rinvenuto nella raccolta del successore al trono austriaco Franz Ferdinand, assassinato nel 1914 a Sarajevo.
«Puntiamo a consolidare la presenza di Dorotheum a Genova e in Liguria – conferma Pastore –. Forti dell’andamento positivo del comparto preziosi nell’ultimo anno, e del vantaggio competitivo che possiamo offrire sulle valutazioni di orologi e gioielli, le motivazioni che ci fanno puntare in generale su Genova sono innumerevoli: la città ha una gloriosa eredità storica e un’impronta cosmopolita e multiculturale, che la rendono un bacino culturalmente ed economicamente vivace, vicino al mercato francese e con potenziali ancora da esprimere. L’obiettivo è di realizzare un calendario annuale di giornate di valutazioni, in cui siano operativi anche il dipartimento dei Dipinti Antichi e Ottocento, e il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, per costituire un’opportunità non solo per i collezionisti e gli appassionati d’arte ma per l’intero territorio».