La Borsa di Milano apre in rialzo dello 0,3% a quota 39.089 punti. Sugli scudi i titoli dell’energia con A2a a +1,70%, Eni a +1,55%. Fari puntati su Pirelli (-2,07%) in attesa di chiarimenti sulle prossime mosse del gruppo che possano sciogliere il nodo governance, con la presenza dei cinesi che mette a rischio i piani di crescita negli Usa del gruppo.
Le Borse europee in avvio si impostano al rialzo grazie alla spinta che arriva dai titoli petroliferi. Parigi sale dello 0,25%, Francoforte dello 0,27% e Londra dello 0,26%.
Nei mercati asiatici i listini cinesi chiudono in rosso e gli altri mercati in Asia faticano a consolidare i rialzi. Solo Tokyo si ferma in rialzo dello 0,4%. Continua a prevalere la cautela in attesa di informazioni sulle politiche dei dazi e l’incertezza tiene gli investitori lontani dalle Borse.
Il prezzo del petrolio è poco mosso in avvio di mattinata. Il contratto sul Wti per maggio registra un rialzo dello 0,04% portandosi a 69,14 dollari al barile. Quello sul Brent del Mare del Nord segna un identico guadagno salendo a 73,03 dollari al barile.
Nei cambi l’euro è debole questa mattina e, seppure con un calo minimo di -0,02%, scende sotto la soglia di 1,08 dollari. È scambiato a 1,0799 contro il biglietto verde. In ribasso dello 0,1% anche il cambio con lo yen a 162,62.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 109 punti base (+4,14%), il rendimento è a +3,89%.