Rete Imprese interviene in merito al nuovo piano della sosta entrato in vigore a partire dal 15 gennaio, esprimendo contrarietà all’aumento delle teriffe e alla sopressione di alcuni parcheggi gratuiti. Le associazioni di categoria conoscono bene le difficoltà del capoluogo che soffre di una cronica carenza di parcheggi, in specie per chi in città lavora o la frequenta o vorrebbe farlo senza trovarsi, magari nel proprio tempo libero, a girare a vuoto alla ricerca di uno stallo.
“La carenza – spiegano in una nota i vertici delle associazioni di categoria di Cna, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti – è da attribuire a un mancata programmazione che non è certamente di ora e che sicuramente non può intendersi risolta con la costruzione di due parcheggi multipiani e l’aumento delle soste. L’aumento delle tariffe e, soprattutto, l’annullamento dei parcheggi gratuiti in alcune zone periferiche, non solo non risolvono la questione ma producono effetti negativi dal punto di vista economico e sociale per queste aree. Si tratta di zone residenziali su cui invece sarebbe necessario attuare una politica mirata per evitare la chiusura delle residue attività commerciali e artigianali presenti che mantengono vivo il tessuto sociale e svolgono un ruolo di presidio anche in termini di sicurezza lungo le vie e le piazze in cui si trovano”.
“Per questo motivo – conclude la nota – chiediamo urgentemente un incontro con l’assessore di riferimento Kristopher Casati al fine di mantenere in attività gli esercizi di quartiere e di valutare la possibilità di realizzare degli abbonamenti anche per gli stessi titolari delle attività commerciali e artigiane che non risiedono nella zona in cui hanno il negozio”.