La pianificazione nel settore della grande distribuzione viene attribuita alla Regione per garantire una visione d’insieme del territorio. Lo dichiara Andrea Costa (Gruppo Misto-Ncd Area popolare), presidente della commissione Territorio-Ambiente in consiglio regionale, rispondendo alle critiche, rivolte in particolare dal Pd, alla modifica del testo unico del Commercio, al momento all’esame della commissione Attività Produttive. «In virtù delle modifiche – spiega Costa – la pianificazione, per quanto riguarda il settore della grande distribuzione, viene attribuita alla Regione e questo secondo il Pd significherebbe in qualche modo indebolire il ruolo del Comuni, spodestarli dei loro poteri: la trovo una critica assurda. Infatti riteniamo che sia necessaria un pianificazione regionale che garantisca una visone d’insieme del territorio e delle esigenze della Liguria. La grande distribuzione è, virtualmente, una sorta di grande infrastruttura, e va pianificata con una visione d’insieme».
Precisa il consigliere: «I Comuni non vengono spodestati, ma affiancati dalla Regione e questo a mio avviso rappresenta un elemento rassicurante: non capisco perché si voglia creare contrapposizione tra due organismi – Comune e Regione – che, invece, devono lavorare insieme per il bene dei cittadini».
«Non capisco neppure – aggiunge Costa – perché il Partito democratico ponga l’accento e si preoccupi soltanto del ruolo del Comune, ignorando del tutto le esigenze dei cittadini liguri che in questi anni hanno assistito al progressivo aumentare dei prezzi dei generi alimentari, oramai tra i più elevati d’Italia, a causa del monopolio delle coop nel settore della grande distribuzione. – afferma – La riforma che stiamo attuando favorirà la libera concorrenza, con l’intento di provocare un deciso contenimento dei prezzi». A tal proposito puntualizza: «È innegabile che nella provincia spezzina, dove io vivo, i prezzi alimentari siano calati dopo l’ingresso sul mercato di una nota catena del settore».
Secondo Costa, «è quantomeno bizzarro che sia proprio il Partito democratico ad accusarci di volere incrementare la grande distribuzione a svantaggio dei piccoli negozi: a uccidere la piccola distribuzione, svuotando completamente i centri storici è stata proprio la giunta di centrosinistra che ha governato per decenni la Liguria con risultati che sono sotto gli occhi di tutti: i grossi centri commerciali sono “fioriti” anche nel pieno centro cittadino. Forse era necessaria una decisa pianificazione…»
Conclude il consigliere: «Noi intendiamo sostenere il dettaglio. Voglio ricordare che già ci stiamo muovendo in questa direzione: siamo stati noi, in questi primi mesi trascorsi alla guida della Regione, a varare un primo provvedimento, al quale ne faranno seguito altri, che prevede misure e finanziamenti a favore delle piccole botteghe di paese: non mi risulta che qualcosa di analogo sia stato fatto dalla precedente giunta».