«Con il ministro Schillaci abbiamo fatto il punto sulla situazione nazionale e ligure, con una totale convergenza sulle criticità e sulle strategie da mettere in campo non solo dal punto di vista economico, ma anche funzionale e organizzativo per superarle. Il 2024 sarà, in questo senso, un anno strategico nel quale, sfruttando tutte le forme di finanziamento disponibili, sarà possibile aggredire in maniera organica le liste d’attesa, da un lato aumentando l’offerta nei settori più carenti e dall’altro mettendo in campo strumenti propedeutici all’appropriatezza prescrittiva». Lo annuncia in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola che ha incontrato il ministro della Salute Orazio Schillaci a a Genova margine della terza e ultima giornata dell’Assemblea Nazionale di Anci.
Si è parlato anche della grave carenza di personale medico, infermieristico e tecnico. «Per il nostro Paese è un problema epocale – afferma Gratarola – esacerbato dalla pandemia da Covid-19. Serve certamente un potenziamento del servizio sanitario pubblico, evitando però una demonizzazione ideologica del privato accreditato: quest’ultimo altro non è che un supporto a quanto il sistema sanitario pubblico non riesce a erogare in piena autonomia».
L’assessore e il ministro si sono confrontati anche sui temi della medicina territoriale. «Il ministro Schillaci ha dichiarato che la nostra regione è in linea con quanto stabilito dal calendario Pnrr – conclude Gratarola – e raggiungerà gli obiettivi nei tempi stabiliti. Infine si è convenuto che la Liguria, territorio dalle dimensioni contenute, può essere un naturale laboratorio di sperimentazione di virtuose strategie, mirate ad aggredire le difficoltà nelle quali si muove il Servizio sanitario nazionale».