Allarme sulle condizioni di lavoro nel cantiere dello scolmatore del Bisagno. A lamentare una situazione potenzialmente pericolosa sono i sindacati.
Fillea Cgil scrive in una nota di essere venuta a conoscenza della grave situazione in cui versano alcune delle maestranze operanti nella grande opera, soprattutto nell’area dei subappalti: turni di 12 ore sette giorni su sette senza turnazione con possibili gravi ripercussioni sulla sicurezza del lavoro, scarsa formazione professionale, contratti precari.
«Ci sono arrivate alcune segnalazioni molto pesanti che stiamo approfondendo su condizioni di lavoro inaccettabili – ha dichiarato Federico Pezzoli segretario generale Fillea Cgil Genova e Liguria – il cantiere dello Scolmatore è una opera complessa ma fondamentale per Genova e proprio per la sua importanza chiediamo trasparenza e alle istituzioni massima attenzione».
La Fillea Cgil chiede al Consorzio Research, a Costruire Per Genova e al commissario straordinario Giovanni Toti “di verificare e agire immediatamente affinché il cantiere proceda le lavorazioni nella massima sicurezza e rispetto delle regole e alla Prefettura di Genova, vista la complessità dell’opera, chiede la definizione di un Protocollo di legalità come è stato per le altre grandi opere che si stanno sviluppando sul nostro territorio, e che contempli il tema della sicurezza sul lavoro in modo da sostenere le lavorazioni e con esse le maestranze coinvolgendo tutti i soggetti preposti ai controlli. Chiediamo altresì che il commissario straordinario convochi urgentemente tutte le parti per risolvere un problema che sta assumendo connotati estremamente preoccupanti”.
Anche Filca Cisl Liguria, per voce del segretario generale Andrea Tafaria, interviene sulla questione.
«Nel cantiere dello scolmatore del Bisagno si stanno verificando con preoccupante continuità sgradevoli episodi che riguardano i lavoratori con turni di lavoro massacranti e situazioni che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori − dichiara Tafaria −. Lunedì pomeriggio presenteremo ai lavoratori una piattaforma con le nostre richieste al Consorzio ‘Costruire per Genova’ e a tutte le imprese in subappalto attraverso la contrattazione di III livello: deve essere applicato il contratto edile a tutti i lavoratori del cantiere, vuole dire più sicurezza con una regolamentazione dei turni di lavoro e migliori condizioni economiche».
«Stiamo lavorando con la Regione per trovare una soluzione che siamo sicuri sarà immediata con l’aumento delle risorse per quest’opera. Lo scolmatore del Bisagno è un’infrastruttura fondamentale per garantire la sicurezza ai cittadini genovesi», conclude il segretario .